Sono già 15 i punti che Davide Ballardini ha conquistato in otto gare. E’ continuata pure ieri la striscia positiva, in casa al Ferraris dove quest’anno pare che i tre punti fossero stregati. E invece niente scherzi, visto che nel giorno dell’Epifania la Befana è stata buona e nella calza di capitan Perin e compagni ha messo tre punti d’oro. Sole tre reti incassate in otto gare, altro clean sheet ieri con l’Airone di Latina nuovamente protagonista: dopo la straordinaria prova contro il Torino, in Genoa-Sassuolo c’è tantissimo dei suoi guantoni a salvare una porta messa a serio rischio gol da una conclusione di Matri indirizzata proprio sotto il sette (minuto 21′, momento clou della gara).
Era il 1964 quando per l’ultima volta il Grifone era riuscito a non subire reti per quattro gare di fila. Merito anche del rilancio di Spolli, merito di un collettivo capace di tener testa a un Sassuolo che Iachini ha reso più incisivo dopo al fine del primo tempo: pure sfortunato l’attacco neroverde, visto che sempre Matri, ex della partita, avrebbe scheggiato il palo esterno con un colpo di testa (29′ st). Ci ha messo poi del suo Ballardini, che al 31′ del secondo tempo era indeciso sul far entrare Lazovic o Pepito Rossi: decisiva la preferenza all’esterno serbo, finito trequartista in un anomalo 3-4-1-2, dal quale è nato il gol di Galabinov. Il Sassuolo forse non avrebbe meritato la sconfitta, sentenzia La Gazzetta dello Sport, ma non ha saputo concretizzare ed è dunque stato il Genoa a regalarsi il pomeriggio perfetto.