Ai margini di una stracittadina vinta dalla Sampdoria, Marco Bucci e il governatore della Liguria Giovanni Toti erano sugli spalti: non ingannino i colori rossoblù, perché si trattava di felpe a sostegno di Amatrice visto che il sindaco della cittadina terremotata, Sergio Pirozzi, era ospite al Ferraris e ha voluto ringraziare Genoa e Sampdoria per le generose donazioni. Se Bucchi ha glissato sulla sua preferenza tra rossoblù e blucerchiati, ammettendo di seguire solo il football americano (i Packers, nel Wisconsin), c’è stato spazio pure per un commento circa il futuro del Ferraris. Stando a quando si legge sul Corriere dello Sport, Massimo Ferrero vorrebbe infatti acquistare l’impianto genovese. In ogni caso, ha concluso il sindaco, serve pensare anche al Genoa.
Buona la direzione di Massimiliano Irrati, sempre secondo il giudizio del quotidiano romano: una partita non semplice come il derby della Lanterna sarebbe oggetto di diverse tensioni, ma il fischietto fiorentino se l’è cavata bene in varie occasioni. La Sampdoria ha chiesto un calcio di rigore per un tocco con la mano di Diego Laxalt nella sua area, ma il movimento chiude il volume del corpo e dunque è l’azione è regolare. Stessa sorte per la massima punizione chiesta dal Genoa quando Matias Silvestre ha prima toccato con la testa e poi col braccio un pallone vagante davanti a Viviano: l’intervento è involontario. Più di qualche dubbio, però, sul contatto tra il difensore argentino ex Palermo e Gianluca Lapadula: sembrerebbe esserci un fallo a favore dei rossoblù, non sanzionato da Irrati.