Cambio di rotta: ingaggi più consistenti ai giocatori del Genoa

Ciò potrebbe essere un ulteriore indizio per Gianfelice Rocca come possibile nuovo patron del Grifone: la politica di austerity sembra tramontata e Lapadula è vicinissimo a vestire rossoblù

Lapadula in dribbling (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Ci sono indizi sempre più numerosi per il passaggio di quote azionarie del Genoa da Preziosi al Gruppo Rocca è ormai quasi dato per fatto. Malgrado ogni intenzione di celare la trattativa, sempre più dettagli trapelano e l’ultimo in ordine cronologico svelato da La Repubblica – Genova sarebbe la presenza del manager Rosario Bifulco.
Ma il grosso della scena, al momento, non è tanto destinato alle vicende societarie (sulle quali si sa ben poco e quel che si sa é abbastanza passibile di smentite) bensì al calciomercato. Tutto è pronto per il Lapadula-day, con il placet dell’agente Alessandro Moggi con cui sono stati limati gli ultimissimi dettagli: 10 milioni al Milan più due di bonus al raggiungimento di un tot di presenze o reti, 1,4 milioni netti di ingaggio al giocatore. Sempre il quotidiano genovese asserisce poi come qualcosa stia veramente cambiando al vertice, perché i tempi di ristrettezze paiono davvero finiti. Preziosi fino a gennaio aveva imposto il limite dell’autogestione (stipendi entro un limite invalicabile, perfino il genero Veloso avrebbe potuto rinnovare ma solo a non più di un milione annuo) e nella sessione invernale di trattative aveva ceduto Rincon anche per la volontà del venezuelano di venir pagato meglio (e infatti l’ingaggio della Juventus è di un’altra caratura): allo stato attuale solo Perin varca la soglia del milione di euro, con un 1,6 a stipendio che è servito ad allungare il contratto all’Airone di Latina.
Tra Lapadula e Perin, facendo due conti, si arriva a 3 milioni netti e dunque si grava sul Genoa per 6: non certamente la continuazione di quella politica di austerity che finora ha dominato la scena. Complice anche la plusvalenza di Simeone (pagato 5,1 e ceduto a 20 più bonus), ecco Lapadula in rossoblù. Ecco dunque l’ariete voluto da Juric, ecco il sostituto del Cholito, ecco un obiettivo che già lo scorso anno era stato trattato. E non solo lui, perché due estati fa fu Iturbe a scatenare la telenovela sull’asse Genova-Roma: a Di Francesco non serve, Juric vorrebbe farne il nuovo Lazovic arretrandolo nei 4 di centrocampo. Sempre che arrivi, a questi punti.

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