Ventre, ex rossoblù, fa causa al Genoa: «Come molti, stritolato nei giochi finanziari dei grandi club»

L'ex rossoblù chiede 2,5 milioni di euro di risarcimento per la carriera rovinata

Ventre
Michael Ventre (Foto Marco Luzzani - Inter/Getty Images)

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Storia del 2013. Il calciatore sanremese Michale Ventre passa dal Genoa di Enrico Preziosi all’Inter di Moratti: valore di scambio 3,7 milioni di euro. Fu uno dei nomi entrati nella maxi inchiesta plusvalenze, conclusasi senza condanne, risalente al 2018. Oggi, come riporta Il Fatto Quotidiano, Ventre ha deciso di portare in tribunale il Genoa intentando una causa civile: attraverso il suo avvocato Erik Siciliano, l’ex rossoblù ha chiesto un risarcimento pari a 2,5 milioni di euro.

Nello stralcio dell’atto sottoscritto dal legale si legge che Ventre è stato «inconsapevole oggetto di un’operazione commerciale che ha portato vantaggi contabili all’intestata Società (Genoa, ndr) e comportato la grave e irrimediabile compromissione delle prospettive di carriera […] Sono molti a essere rimasti stritolati nei giochi finanziari dei grandi club. Chi ha distrutto il sogno di un ragazzino deve pagare». Secondo la tesi dell’avvocato Siciliano, la valutazione di scambio così alta ha condizionato la carriera del giocatore classe ’96 che non poteva essere ceduto nell’immediato a causa dell’elevato ammortamento a bilancio: infatti, Ventre ha giocato in prestito sino al 2017. Il quotidiano riporta che le parti hanno inviato una diffida anche alla Lega Calcio, che fin qui non ha consegnato il documento.

Nella sua carriera, Ventre ha giocato anche con le maglie di Cosenza, Siena, Nuova Igea Virtus, Romanese, Avellino, Ventimiglia e Ospedaletti. Ora gioca nell’Imperia, in Eccellenza.

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