Un Genoa “double face”, giocate strepitose e svarioni, passa il turno in Coppa Italia

Una squadra capace di gol spettacolari e grandi giocate: Gilardino dovrà però rivedere la fase difensiva. Un appello: la costruzione dal basso fa venire i brividi, limitiamola per favore

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Il Genoa è davvero una squadra meravigliosa ed anche divertente. Pensate, contro il Modena ieri in Coppa Italia, è stato capace di offrirci alcuni momenti tecnici di valore assoluto: vedi i gol di Mateo Retegui, il suo colpo di tacco di straordinaria bravura (ricorda quello del suo commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini che creò col Parma quel capolavoro). E ancora una galoppata di 50 metri di Albert Gudmundsson che ricorda le grandi fughe di Maradona.

Ma poi, ecco accanto ai capolavori, le sciocchezze inutili che nemmeno un bimbo sui campi parrocchiale riesce a fare (vero Leali? Vero, cari difensori?).

Sentite bene: noi saremo fissati, ma questa nuova “moda” della costruzione dal basso ci fa venire i brividi. Leali c’è caduto, così come ogni tanti in passato anche Martinez ha amato fare il giocoliere, ma voi siete calciatori e lo sapete fare benissimo: ma niente scherzi in area, per favore.

Detto questo, il Grifone è piaciuto, ovviamente siamo ancora a una settimana dall’avvio del campionato di serie A: il telaio su cui sta lavorando Gilardino sembra ben costruito. Purtroppo (ecco perché ripetiamo spesso che il Grifo è un caso “paranormale”) alla certezza di avere un buon gruppo offensivo (Retegui, Gudmundsson e il nuovo acquisto Messias) si trova a dover rivedere (nulla di grave, ovviamente, ma si dovrà correre ai ripari) l’assetto difensivo, anche in rapporto al centrocampo che manca, ormai lo si è capito, di un “illuminante”, che faccia regia, offra i suoi passaggi alle punte, completi il reparto che per quanto riguarda il contrasto, il recupero di palloni e il pressing sta migliorando con Thorsby, Strootman e Frendrup.

I soldi incassati dalla cessione di Lipani, si dice, siano serviti per De Winter: certo, sarebbe stato meglio se si fossero spesi per un vero regista “illuminante” per completare il centrocampo e sarebbe stato un grosso affare. E’ vero che oggi trovare uomini che rappresentino un “valore aggiunto” è difficile, ma sembra che Gilardino con il ds Ottolini e il dg Ricciarella, siano tranquilli: la dirigenza offrirà al tecnico ancora uno o due colpi. E’ di queste ultime ore la notizia di una possibile trattativa per prendere Malinovskyi dall’Olympique Marsiglia.

La partita con il Modena (squadra niente male per il campionato di serie B) ha confermato che senza i due svarioni difensivi è stata caratterizzata da un dominio quasi assoluto dei Grifoni: questo conferma che la struttura di base c’è ed è solida.

E, guarda caso, come succede spesso in periodo estivo, si fanno avanti atleti che si pensava servissero poco: invece, come nel caso di Frendrup è stata una bella sorpresa. E anche Vasquez a noi è piaciuto moltissimo, così come lo stesso Martin sulla fascia sinistra.

Non sarà difficile al tecnico mettere a punto il reparto difensivo: è arrivato anche De Winter che dicono abbia come caratteristica una interessante “duttilità tattica”: per cui sarà molto utile per la squadra.

La gara di ieri ha esaltato lo straordinario pubblico rossoblù. Ecco, su questo non vi saranno mai dubbi: i tifosi sono il punto fermo su cui la squadra può contare. E’ certo che sabato prossimo contro la Fiorentina, il tifo, incitando il Genoa come sempre per tutta la gara, saprà fare il suo gol…alla Retegui!

Vittorio Sirianni

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