Toro vittorioso al Ferraris da quattro stagioni consecutive

L'ultimo successo del Genoa sui granata nel maggio 2017 con Juric in panchina

Il gol di Luca Rigoni (foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Il Toro è la bestia nera del Genoa delle ultime stagioni al Ferraris. I granata infatti vincono a Marassi da quattro stagioni consecutive visto che l’ultima vittoria rossoblù risale al 21 maggio 2017 quando, il Grifone del rientrato Juric (stasera avversario in panchina), conquistava una soffertissima salvezza matematica battendo vincendo nella penultima giornata di campionato per 2-1. Rigoni al 31′ (nella foto) e Simeone al 54′ gli autori dei gol in uno stadio traboccante di tifo (gol granata di Ljajic all’89’) e grande festa per tutti.

Il bilancio dei 69 incontri di campionato giocati in casa del Genoa (di cui 6 in serie B con 4 vittorie rossoblù e 2 pareggi) è di 34 vittorie del Grifone, 22 pareggi e 13 vittorie del Toro, 120 le reti rossoblù, 73 quelle granata. A questi bisogna aggiungere anche 3 confronti di Coppa Italia con 1 vittoria ospite e 2 pareggi (5-4 per il Toro il computo delle reti).

Nella scorsa stagione la partita, valevole per la 3a giornata, si giocò il 4 novembre 2020 anziché il 3 ottobre perché il Genoa ottenne il rinvio a causa del focolaio di Covid scoppiato nella rosa. Il Torino, guidato allora da Giampaolo, si impose per 2-1 con le reti nel primo tempo di Lukic al 10′ (dopo un avventato retropassaggio di Goldaniga) e autogol di Pellegrini al 26′. Inutile il gol di Scamacca siglato solo al 93′ a rendere meno amara la sconfitta degli uomini di Maran.

Nella stagione precedente (30 novembre 2019, 14a giornata) i piemontesi si erano imposti per 1-0 grazie ad un gol di Bremer al 77′ di testa da calcio d’angolo: una sconfitta immeritata per il Genoa di Thiago Motta che prima del gol subito, dopo un primo tempo soporifero, nella ripresa aveva colpito una traversa con Agudelo, un palo con Favilli ed impensierito Sirigu con Cassata. Stesso risultato e altra vittoria degli uomini di Mazzarri anche il 20 aprile 2019 (33a giornata): il Grifone di Prandelli cadde per opera dell’ex Ansaldi al 58′ innescato da un errore di Veloso. Anche in quella partita grande rammarico del Genoa per le tante occasioni sprecate (strepitoso Sirigu su Kouamè). Sconfitta è stata anche il 20 maggio 2018 (38a e ultima giornata): 2-1 per il Torino in gol con l’ex Iago Falque al 31′ e Baselli al 58′ . Per il Genoa inutile la rete di Pandev all’80’: quarta sconfitta consecutiva per il Genoa di Ballardini a chiudere in maniera ingloriosa una gestione molto positiva.

Entusiasmante la vittoria del Genoa di sei anni fa (29a giornata, 13 marzo 2016): le due squadre veleggiavano nella zona anonima della classifica con un discreto margine di punti sulla terzultima. L’inizio del match era da incubo con l’ex Immobile che in due occasioni al 4’ e al 15’ (gol strepitoso) infilava la porta di Perin. Il Genoa però reagiva e l’altro ex, Cerci, trasformava i due rigori per il 2-2 del primo tempo. Nella ripresa il Grifone aveva più birra e al 66’ Rigoni di testa indirizzava in maniera definitiva il match (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI).

Sette stagioni orsono (11 maggio 2015, posticipo del lunedì della 35a giornata) il risultato invece fu netto: 5-1. Iago Falque al 18’ portò in vantaggio il Genoa a cui rispose al 16’ della ripresa il Toro con El Kaddouri. Poi si scatenarono i rossoblù con le reti di Tino Costa al 69’, Bertolacci all’87’, Pavoletti al 92’ e ancora Tino Costa al 95’.

Quella sera il Genoa interruppe un digiuno di successi sui granata che durava dal doppio 3-0 del 10 gennaio 2009 con reti di Biava nel primo tempo, Jankovic e Thiago Motta e del 13 aprile 2008 con reti di Di Vaio al 51’, Borriello 61’ e Sculli al 69’. Questa vittoria fu fatale all’odiato mister Novellino, subito dopo esonerato dal presidente granata Cairo.
Nei successivi due incontri si registrarono invece due pareggi per 1-1 con il Genoa sempre a rincorrere: il 16 dicembre 2012 nella tragica gestione Delneri con gol di Granqvist al 29’ dopo il vantaggio di Bianchi al 19’ e il 30 novembre 2013 con nuovamente il Gasperini in panchina grazie alla rete di Biondini al 69’ dopo lo 0-1 di Farnerud al 7’ (con deviazione di El Kaddouri).

Il primo incontro ufficiale giocato a Genova (sul campo di San Gottardo) è datato 27 febbraio 1910: il match si concluse 0-0 . La prima vittoria casalinga del Genoa sul Toro risale al 29 gennaio 1922: 2-0 firmato Sardi allo scadere del primo tempo e Mariani a inizio ripresa.

La quintultima affermazione granata è datata 13 settembre 1981, prima giornata di campionato: 1-0 con rete decisiva di Pulici al 78’.

Tra i tanti match del passato ricordiamo il rotondo 6-1 del 30 aprile 1939 con reti di Luigi Scarabello, tripletta di Arrigo Morselli, doppietta di Alfredo Lazzaretti per l’allora Genova 1893 e rete del momentaneo 1-4 del granata Federico Allasio (che poi una decina di anni dopo vestirà la casacca del Genoa), padre della celebre attrice Marisa.

Storico il 3-0 che il Genoa rifilò al Grande Torino il 26 dicembre 1948, diciassettesima giornata di un campionato che i rossoblù chiusero al settimo posto ma che viene ricordato per la tragedia di Superga in cui perirono tutti i giocatori, i dirigenti e gli accompagnatori granata, l’equipaggio e tre dei migliori giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di “Tuttosport”), Renato Tosatti (“Gazzetta del Popolo”) e Luigi Cavallero (“La Stampa”). I gol genoani vennero realizzati tutti nella ripresa: Mazza abile a deviare un tiro di Dalla Torre, autogol di Operto su forte conclusione di Grisanti e Pellicari su rigore a nove minuti dal termine.

In tempi più recenti è indelebile il ricordo della partita del 4 giugno 1995, ultima di campionato. Il Genoa guidato da Maselli è a un passo dalla serie B: quartultimo a tre punti dal Padova impegnato a San Siro contro l’Inter a caccia di un successo per la qualificazione alla Coppa Uefa. Il Torino è tranquillo e non si impegna più di tanto: Skuhravy a inizio ripresa sigla il definitivo 1-0. Il Padova però resiste sull’1-1 a Milano. I giocatori del Genoa scendono negli spogliatoi convinti di essere retrocessi ma, come un raggio di sole in una giornata grigia, arriva la notizia del 2-1 interista firmato Delvecchio al 91’. Il Genoa si guadagna lo spareggio (poi purtroppo perduto ai rigori a Firenze): il “Ferraris” esplode di gioia. Il primo giocatore che torna in campo e corre come impazzito verso la Nord è Gianluca Signorini. L’immagine del pianto a dirotto del Capitano sotto la Nord resterà impressa per sempre in tutti i genoani.

Francesco Patrone

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