Il Genoa riesce a sfatare il tabù Roma in trasferta (finalmente!) e porta a casa un punto che è tutto guadagnato e peserà tanto nel bilancio finale di maggio 2020. La squadra di Andreazzoli ha dimostrato di avere carattere, di essere unita e di voler giocare a pallone, a viso aperto, senza timore.
Tutti i Genoani, dopo il gol di Under, avrebbero scommesso sulla sconfitta secca del Grifone. E invece…Attenzione però a non illudersi troppo. Perché Roma-Genoa è comunque calcio d’agosto: i calciatori non sono ancora in forma e le squadre non sono ancora rodate.
Il Grifone stesso ha infatti commesso degli errori grossolani: Under e Dzeko hanno saltato una difesa di belle statuine e il fallo che ha regalato la punizione a Kolarov era inutile.
Ora altro test probante contro una Fiorentina che arriverà a Genova arrabbiata con la classe arbitrale per l’inspiegabile rigore regalato al Napoli sabato scorso. La squadra di Montella schiera un attacco pericolosissimo. Sottil (un ex), Vlahovic e Chiesa sono giovani e guizzanti. Ribery e Boateng non hanno bisogno di presentazioni.
Il Genoa dovrà stare molto attento a non perdere palla in fase di ripartenza, e giocando veloce sulle punte potrà colpire e affondare la Viola. Gli esterni (Ghiglione, Barreca o Criscito) saranno decisivi.
Via anche all’ultima settimana di mercato. Andreazzoli ha le idee chiare e vuole una rosa di 22 giocatori, con un 11 titolare già abbastanza definito.
Via Hiljemark, Sandro e Gumus e possibilmente anche Sanabria e Romulo.
Chissà che Preziosi, preso bene dal pareggio di Roma, non decida di regalare un grande colpo in attacco.