Quattro precedenti di Coppa Italia del Genoa con la Reggiana

Tre giocati a Reggio e solo uno a Genova: l'ultimo è datato 1 settembre 1985 (1-1, gol di Marulla)

Marulla
Gigi Marulla

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La sfida di domani pomeriggio con la Reggiana sarà la quinta della storia in Coppa Italia: nei quattro precedenti giocati, di cui 3 a Reggio e solo uno a Genova, il bilancio è di 2 vittorie del Genoa e 2 pareggi con 6 gol dei rossoblù e 3 dei granata. Sono 21, invece, tra serie A e B i confronti di campionato giocati in casa del Genoa (la sfida del marzo 1972 venne giocata a Pisa per la squalifica del Ferraris).

Il primo incrocio in coppa è datato 24 dicembre 1939 per i sedicesimi di finale, esattamente come domani, allo stadio Mirabello di Reggio Emilia. Vittoria sofferta per il Genoa che riuscì ad avere ragione dei padroni di casa, militanti in serie C, solo a due minuti dalla fine dei supplementari con Giacomo Neri dopo che nei tempi regolamentari il reggiano De Stefanis al 56′ pareggiò il vantaggio dei rossoblù siglato sempre da Neri al 28′. Il Genoa in quella edizione della Coppa Italia arrivò fino alla finale persa il 16 giugno 1940 a Firenze con la Fiorentina per 1-0.

La seconda sfida ebbe luogo sempre al Mirabello il 6 settembre 1964 per il primo turno. Il Genoa allenato da Amaral faticò come non mai contro gli emiliani che giocavano in B e vinse la partita solo nei supplementari. Al 2′ del primo tempo supplementare il reggiano Montanari deviò alle spalle del proprio portiere una violenta conclusione di Giacomini mentre il 2-0 finale fu opera di Koebl a pochi secondi dal fischio finale che, di testa, insaccò un cross di Locatelli scattato in contropiede sul filo del fuorigioco. I rossoblù superarono nei turni successivi Pro Patria e Monza per poi arrendersi nei quarti di finale a Torino contro i granata.

Il terzo match di coppa si è disputato ancora a Reggio il 9 settembre 1973 per la 3a giornata del primo turno di qualificazione. Le due squadre erano inserite nel girone 6 insieme a Bologna, Napoli e Avellino. Il regolamento prevedeva un girone all’italiana di sola andata: ogni squadra disputava quattro partite (due in casa e due in trasferta), la prima classificata accedeva al secondo turno. I rossoblù avevano perso la prima a Bologna 2-1 e riposato nella seconda giornata, mentre i granata erano reduci da due pareggi ottenuti a Napoli e ad Avellino. Dopo soli 40 secondi la Reggiana andava in gol con Passalacqua che trafiggeva Spalazzi con un bel diagonale che baciava il palo e si insaccava. Il pareggio rossoblù arrivava al 26′: Mario Corso disegnava la sua classica “foglia morta“ su punizione e sorprendeva il portiere emiliano Rado. Nella ripresa il risultato non cambiava più, il Genoa soffriva e portava a casa un punto in vista della trasferta di Napoli. I rossoblù però rinunciavano ad andare al San Paolo per l’epidemia di colera e subivano il 2-0 a tavolino e un punto di penalizzazione. Inutile la vittoria per 1-0 sull’Avellino decisa ancora da Corso nell’ultima giornata.

Infine l’ultimo incontro di coppa, il primo giocato a Genova, è datato 1 settembre 1985. Genoa e Reggiana sono inserite nel girone 6 del primo turno insieme a Udinese, Milan, Arezzo e Cagliari; il regolamento prevede che a passare il turno, dopo un girone di sola andata di 5 partite, siano le prime due in classifica. Il Genoa, che milita in B, arriva alla sfida con gli emiliani con 2 punti frutto del 2-2 casalingo col Milan, dell’1-1 di Arezzo e dello 0-4 di Udine. I granata, militanti in serie C, hanno invece un punto in tre partite (0-0 col Cagliari e sconfitta 1-4 con l’Udinese in casa e 0-1 a San Siro). Iniziano benissimo i rossoblù e dopo un minuto, sugli sviluppi di una punizione, Gigi Marulla stacca di testa e batte Bartolini. Ad inizio ripresa l’ala sinistra D’Agostino si infila tra le maglie della difesa genoana e batte Cervone per il gol dell’1-1, risultato che non cambierà più nonostante le sostituzioni operate da mister Burgnich (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI). Un pareggio che di fatto elimina le due squadre dalla coppa: il Genoa pareggerà l’ultima partita a Cagliari, i reggiani batteranno in casa 1-0 l’Arezzo.

Francesco Patrone

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