Perinetti a Telenord: “La situazione finanziaria del Genoa è migliorata”

Il direttore generale ha parlato anche di Piatek: "La cessione al Milan non era assolutamente programmata, è arrivata come un temporale all'improvviso"

Perinetti
Giorgio Perinetti (Foto Genoa cfc Tanopress)

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“La situazione finanziaria del Genoa? E’ sicuramente migliorata e sta migliorando”. Giorgio Perinetti lo ha spiegato in collegamento telefonico con “We are Genoa” in onda su Telenord. “Nel 2019 avremo un segno tangibile di questi benefici perché ci porteremo avanti in tutti i settori, come quello fiscale: potremo guardare al futuro con più serenità. Investiremo sul miglioramento del bilancio, sulle strutture e sulla squadra”. Ecco tutti i punti dell’intervento del direttore generale del Genoa.

CENTRO SPORTIVO COGOLETO E RISTRUTTURAZIONE PEGLI – “Se si farà il centro sportivo a Cogoleto? Questo è l’obiettivo. Però non vorrei parlare solo delle cose che si faranno e si perdono di vista quelle che si stanno per fare. Abbiamo idea nell’immediato di ristrutturare Pegli: vogliamo costruire due campi e migliorare l’accoglienza per i tifosi con delle tribune nuove, oltre un’area mediatica più confortevole. Ci sarà anche l’inaugurazione del centro sportivo giovanile con tre campi”.

OBIETTIVO SPORTIVO – “Europa League? Si potrebbe fare: il problema è che bisogna arrivarci gradualmente, anche dalle cose che ho spiegato prima. Tutto ciò si riversa su una migliore situazione e su una posizione di classifica più ambiziosa: non passa dunque soltanto dall’acquisto di un giocatore, ma da tutto un lavoro che crea i presupposti per un futuro migliore”.

CESSIONE PIATEK – “Se mi sono fischiate le orecchie? I fischi li ho sentiti dentro le orecchie. Io ho un rapporto molto chiaro con la tifoseria: spiace deludere i tifosi, ma ripeto, nessuno ha mai trattato giocatori per gennaio. Non sottovaluto il bene primario del tifo: io sono il primo a riconoscere che il campo è sentimento, ma bisogna fare i conti con i numeri e la gestione societaria. Poi i temporali arrivano anche all’improvviso: è stato l’ingresso del Milan con la situazione Higuain di certo non programmata e ha messo gli occhi sul nostro giocatore. Quando arrivano offerte di quel tipo, anche a costo di essere impopolare, il dovere di un dirigente è quello di valutarle: queste cessioni possono migliorare la situazione della società, pur dovendo rinunciare a un giocatore importante. C’è anche da pensare anche alla volontà del calciatore che ha voce in capitolo come il suo entourage. Sono tutte situazione da valutare. la prima, detto senza ipocrisie, è il lato economico. Cederlo in seguito con sette-otto gol in più? Non sono il soloa  decidere, c’è tutta la società a farlo. Bisogna valutare tante situazioni: prima le condizioni che ti offrono, poi a parte anche la gestione del giocatori. Non voglio fare nomi, ma in passato ci sono stati giocatori che hanno segnato molti gol e sono stati ceduti a cifre importanti e ora non valgono tanto. Credo che il Genoa abbia reinvestito totalmente o quasi tutto quello che è stato incassato: alla lunga si vedrà se l’operazione Piatek è stata utile o no. Il Genoa ha ceduto dei giocatori, ma ne ha presi altri e ne prenderà ancora: speriamo che Sanabra farà ancora meglio”.

PRANDELLI – “Speriamo di aver trovato in Prandelli il tecnico che ci darà la stabilità: è una persona sera e competente”.

Prandelli

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