La Salernitana è promossa in Serie A

Dalla fine dei play off Lotito ha trenta giorni di tempo per vendere la società essendo già proprietario della Lazio

Salernitana

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La giornata conclusiva della Serie B ha emesso i verdetti finali. Dopo l’Empoli, la seconda squadra promossa automaticamente in Serie A è la Salernitana allenata da mister Fabrizio Castori: la Bersagliera torna in massima categoria esattamente dopo ventitré anni (10 maggio ’98) e il fallimento sportivo del 2011 che l’ha condotta in Serie D.

Il club campano di proprietà di Claudio Lotito, già patron della Lazio, e di suo cognato Marco Mezzarona, ha trenta giorni di tempo – decorrenti dalla fine dei play off – per cedere la società alla luce della disciplina contenuta nell’art. 16-bis delle Noif che impedisce le multiproprietà nella stessa catergoria. La situazione dovrà sbloccarsi entro il 30 giugno, termine perentorio per l’iscrizione al campionato di Serie A: se entro quella data la multiproprietà non sarà rimossa, la Salernitana rischierebbe la sospensione dei contributi Figc e la mancata iscrizione al campionato. Uno dei nomi più importanti legati all’acquisto della Salernitana è quella della famiglia Della Valle, che rientrerebbero nel calcio dopo l’esperienza alla Fiorentina.

In Serie C finiscono Virtus Entella, Pescara, Reggiana e Cosenza. Ai play off, al via già giovedì in gara unica, approdano Venezia-Chievo Verona e Cittadella-Brescia; le vincenti affronteranno rispettivamente Lecce e Monza in semifinale.

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