L’impero rossoblù alla conquista dell’Europa

Meglio Bagnoli, Gasperini I o Gasperini II? I numeri (del campionato) danno ragione a Gasperini I rispetto a Bagnoli. Oggi per battere sé stesso e andare in Europa League Gasperini II deve lavorare parecchio


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“Inseguendo una libellula sul prato, un giorno che avevo rotto col passato”, di Mogol-Battisti. Sostituiamo libellula con Europa, il prato è il rettangolo di gioco mentre il passato corrisponde alle ultime stagioni altalenanti con il Genoa sull’orlo del “B”aratro. Ma il passato può anche essere letto come il regno di Gasperini I, con il Grifone che era tornato a disputare un torneo Uefa (il minore, giacché al maggiore approdò la Fiorentina per l’esito degli scontri diretti). Ma anche l’imperatore Gasperini I ruppe col passato di quel Genoa finito in declino dopo essere arrivato al soglio della Coppa Uefa, sogno arenatosi nella doppia semifinale contro l’Ajax non certo per il merito degli olandesi (che peraltro la vinsero, quella coppa) ma per la scarsa volontà (chiamiamola così) del team agli ordini di Sua Altezza Serenissima Osvaldo Bagnoli.

Gasperini I aveva ai suoi ordini il fido principe Diego Alberto Milito, Gasperini II ancora non ha individuato il degno successore del Delfino di Bernal mentre il re Bagnoli dalla sua aveva le garanzie dei vassalli Aguilera e Skuhravy, del valvassore Branco e degli scudieri Signorini, Ruotolo, Caricola, Eranio e Bortolazzi. Difficile paragonare i tre “regni” in primis per il fatto che l’imperatore Bagnoli aveva dalla sua due punti a vittoria, contro i tre che si elargiscono da qualche stagione agonistica; poi perché lo stesso Bagnoli aveva da far combattere 34 battaglie, oggi le contese sono 38.

Messi a confronto i due regni di re Gasperini, si evidenzia subito la differenza sostanziale dopo 24 gare giocate: cinque punti cinque in più per il Gasperini I. Entrambe la stagioni (2008/09 e quella attuale) inaugurate con una sconfitta, per essere seguite da una vittoria (2008/09) ed un pareggio (stagione in corso). Dopo cinque giornate Gasperini I aveva 6 punti, Gasperini II 5. A dieci match dall’inizio Gasperini I arrivò a 17 punti, uno in meno dell’attuale regno. Idem il gap dopo dieci gare (25 per Gasperini I, 26 l’attuale). Il girone di andata della stagione 2008/09 terminò col botto: sette risultati utili consecutivi, e 15 punti, che portarono a 35 i punti nella bisaccia. L’attuale girone di andata è terminato con 28 punti per i rossoblù: sette in meno per il confronto. Per poter arrivare quantomeno ad ottenere lo stesso bottino di punti, e con 14 gare ancora da disputare, Gasperini II dovrebbe vincere almeno (si fa per dire) dieci scontri e pareggiarne due. Il resto è tutto oro colato. Allo stato attuale parrebbe difficile se non impossibile.

E con il re Bagnoli? Raffrontare è complesso proprio perché quel campionato (1990/91) si disputò a 18 squadre. Ma azzardiamo, valutando l’incidenza percentuale di una gara vinta (1,65%) o pareggiata (1,41%) da Bagnoli sul totale del Genoa in quella stagione ed attribuendo tre punti a vittoria. Il Vecchio Balordo di capitan Signorini avrebbe – ipoteticamente e statisticamente – vinto 16 gare (14 le reali), pareggiate 13 (contro 12) e persa una in più (8 le sconfitte a fine campionato). Totale: 61 punti.

La stagione di Bagnoli fruttò il quarto posto (reale e solitario) mentre il primo Gasperini portò al quarto posto (virtuale) “usurpato” dalla Fiorentina grazie all’ormai tristemente famoso 3 a 3 del 15 febbraio 2009 a Marassi (al di qua delle mura rosse). Entrambi centrarono gli ottavi di finale di Coppa Italia.

Inoltre: Milito segnò 24 (7 su rigore) delle 56 reti finali; la coppia Aguilera-Skuhravy 30 equamente distribuiti (7 su rigore anche per il boemo) delle 51 realizzate in totale del Genoa. Per la stagione in corso sembra alquanto difficile riuscire ad insidiare il Principe. Più realistico riuscire a raggiungere uno dei due gemelli del gol di Bagnoli, anche se per il computo del miglior goleador di casa 7 reti sono volate via con Matri.

Meglio Bagnoli, Gasperini I o Gasperini II? I numeri (del campionato) danno ragione a Gasperini I rispetto a Bagnoli. I numeri della stagione (campionato, Coppa Italia ed Uefa) danno ragione a Bagnoli (se non altro per la semifinale in Coppa Uefa). Oggi per battere sé stesso Gasperini II deve lavorare parecchio e motivare oltremisura i suoi fidi palafrenieri.

Alfonso Magno

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