IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA – PIERLUIGI GAMBINO: «Fatic possibile rivelazione, Troest ha bisogno di giocare»

L'apprezzata penna della redazione sportiva del Corriere Mercantile - Gazzetta del lunedì analizza il mercato del Genoa ed anticipa i possibili temi tattici della squadra che sta nascendo


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Quanti colpi dovremo attenderci prima di considerare chiusa la campagna acquisti?

«Sicuramente manca un centrocampista centrale che sappia unire qualità e quantità, e magari un laterale. C’è poi da risolvere la questione portiere, se, come sembra, non si riuscirà a ricomporre con Rubinho. La difesa, invece, è già a posto così. Non è escluso, poi, l’arrivo, di un jolly, che esuli dalla logica dei due giocatori per ruolo. Un’operazione simile a quella di Thiago Motta, che potrebbe concretizzarsi alla fine del mercato, quando i prezzi si abbassano e le società decidono quali elementi tenere in rosa e quali cedere».

Quale potrebbe essere la rivelazione dell’anno in casa Genoa?

«Io punto su Ivan Fatic, difensore dotato di un gran fisico che potrebbe fare molto bene. Anche Troest possiede ottime qualità ma è un patrimonio che deve essere utilizzato e, di conseguenza, credo verrà mandato a giocare in qualche altra squadra. Del resto il Genoa dispone di tantissimi difensori e non può certo tenerli tutti in rosa».

Analizzando l’organico attuale, che differenze si possono prevedere nel modulo e nelle caratteristiche della squadra?

«Gran parte dei giocatori sono stati acquistati poichè in possesso delle qualità adatte per inserirsi nel modulo tradizionale di mister Gasperini. Di conseguenza, non credo proprio ci saranno stravolgimenti rispetto allo scorso campionato. A confermare questa mia tesi, la cessione in prestito di Acquafresca: se il mister avesse avuto intenzione di cambiare qualcosa lo avrebbe senza dubbio tenuto in organico, ed invece, per il suo modo di intendere il gioco, lo reputa incompatibile con Floccari. L’unica novità che potrebbe materializzarsi è quella di un maggior ricorso alla difesa a quattro».

Sorrentino e Dembelè sono da tempo nella lista dei desideri del Grifone. Quante possibilità ci sono che arrivino entrambi?

«Per Sorrentino dipende solo dalle capacità di resistenza del direttore sportivo del Chievo Sartori, un vero osso duro. Dovesse arrivare, comunque, il Genoa non farebbe di certo un passo indietro. Si tratta di un portiere che ha già maturato una certa esperienza internazionale e che possiede una struttura fisica notevole. Dembelè, invece, non vestirà la maglia del Genoa: l’Az Alkmaar non intende ridurre le pretese e la trattativa si è interrotta».

Ad un determinato numero di arrivi corrisponderanno altrettante partenze. Quali sono i maggiori candidati a lasciare il Genoa?

«Modesto e Vanden Borre, se si troveranno acquirenti, sono destinati a lasciare la squadra. Diverso il discorso che riguarda Paro, il cui destino verrà deciso assieme allo staff medico e al giocatore stesso. In caso si concretizzasse l’acquisto di Sorrentino, inoltre, il Genoa dovrebbe cercare una sistemazione a Rubinho in quanto avrebbe tutto l’interesse a cedere un giocatore che l’anno prossimo si svincolerebbe a parametro zero».

Claudio Baffico

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