IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA – NUR EL GAWOHARY: «Squadra molto ben impostata ma non escludo ulteriori sorprese…»

L'inconfondibile voce di Babboleo News analizza, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, le mosse di mercato del Grifone ed anticipa l'intensa stagione che attende i rossoblù


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Un giornalista completo, capace di svariare con la medesima competenza dalla cronaca all’economia, dallo spettacolo allo sport. Nur El Gawohary, redattore di Babboleo News, l’unica emittente radiofonica di sole notizie, sta facendo strada non solo in virtù della sua voce calda e del suo stile apprezzato, ma anche e soprattutto per l’indiscutibile predisposizione ad approfondire le varie notizie di giornata e a presentarle agli ascoltatori sotto una forma mai banale. Radio ma non solo. Il giovane giornalista collabora anche con il quotidiano Metro, per il quale cura la seguitissima rubrica “Giovane Balordo” . Nur El Gawohary, autentico cuore rossoblù, è il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net.

Si avvicinano i sorteggi per il turno preliminare di Europa League, che riguarderanno anche il Genoa. Che tipo di avversario si augura per il ritorno del Grifone in campo internazionale a distanza di diciassette anni?

«Spero che l’urna riservi ai ragazzi di Gasperini una squadra di valore intermedio: non troppo morbida, al fine di valutare le reali potenzialità della compagine rossoblù, ma neppure troppo forte, in modo tale da consentire a Rossi e compagni di superare l’ostacolo e di qualificarsi alla fase a gironi. I diversi cambiamenti, anche in ruoli particolarmente importanti, potrebbero far pensare ad un indebolimento complessivo dell’organico, come ha dichiarato anche Ivan Juric. Superata la fase di assestamento, però, sono convinto che il Genoa dimostrerà di essersi addirittura rafforzato».

Chi potrebbe essere il giocatore in grado di rimpiazzare Diego Milito e Thiago Motta nel cuore dei tifosi rossoblù?

«Preferisco non sbilanciarmi anche perchè le personalità dei vari giocatori le scopriremo solo strada facendo. Milito, per i genoani, è stato molto di più di un campione da applaudire. Ha saputo conquistare i tifosi sia in campo che fuori, facendosi apprezzare non solo per la grandissima classe ma anche per le notevoli doti umane. Direi che per ciascun giocatore del Genoa, quella di scalzare Milito dalla vetta delle preferenze dei genoani rappresenta la sfida più difficile. In molti potrebbero avvicinarlo ma credo che raggiungere lo stesso indice di gradimento e popolarità sia quasi impossibile. Diverso il discorso di Thiago Motta che, pur avendo fatto sognare la Genova rossoblù, non ha comunque retto il confronto con il Principe».

Con l’arrivo di Amelia il Genoa ha completato anche il tassello relativo al ruolo del portiere. Che giudizio si sente di dare sull’organico del Genoa?

«La squadra è stata impostata molto bene, con gli uomini giusti al posto giusto. Con il presidente Preziosi, però, mai dire mai. Già in passato ci ha abituato a colpi dell’ultim’ora e, pur non aspettandomi nulla, non escludo qualche altra sorpresa…».

In quale reparto, secondo lei, il Genoa ha ancora qualche lacuna?

«Se dovesse arrivare un altro rinforzo io lo utilizzerei per puntellare il reparto difensivo. E’ indubbio che la società si sia assicurata elementi molto forti e di sicura prospettiva ma, considerando la stagione particolarmente impegnativa, con ravvicinati impegni di campionato ed Europa League, oltre alla Coppa Italia in un secondo momento, mi tutelerei con un altro giocatore di assoluto affidamento».

Il debutto casalingo in campionato contro la Roma si sta avvicinando. Come giudica il calendario dei rossoblù?

«Direi che, rispetto a quello dello scorso anno, appare leggermente più morbido. Io comunque sono molto scaramantico e preferisco evitare proclami, soprattutto memore di quanto accaduto nell’ultima stagione, quando le partite sulla carta più difficili hanno regalato al Genoa le maggiori soddisfazioni sia in termini di gioco che di risultati, mentre quelle ritenute più alla portata hanno riservato brutte sorprese. Al di là dei rivali di turno, comunque, ho una certezza: il Genoa non ci deluderà neppure questa volta».

Claudio Baffico

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