Il Genoa Women inizia il girone di ritorno con un pareggio che mancava da quasi un anno

Interrotta una serie di ventisette incontri senza pareggi, incominciata nello scorso campionato

La formazione del Genoa Women contro il Chievo Verona (foto Genoa cfc)

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Le Grifonesse di Antonio Filippini I hanno subìto oggi a Verona nell’anticipo della XVI giornata all’“Aldo Olivieri/Sinergy Stadium” nella seconda trasferta consecutiva un’altra incredibile rimonta: se quella di sei giorni fa nella Capitale le aveva fatte passare dal 3-1 alla sconfitta finale per 3-4 nella partita contro la Linkem Res Roma VIII quella odierna le ha costrette a «spartire la posta in palio» con un ChievoVerona Harley&Dikkinson che alla mezz’ora della ripresa stava perdendo 0-2.
Le ospiti erano passate in vantaggio al 35’ del primo tempo, quando, leggermente defilata sulla sinistra, Alice Campora, ricevuto un pallone giocato all’indietro da Martina Scuratti, lo aveva calciato «di prima intenzione» con il sinistro da ventidue metri con una «maligna» traiettoria «a spiovere» verso l’angolino alto destro e la portiera clivense Valentina Soggiu, cercando di respingerlo con il pugno destro, lo aveva deviato, colpendolo male, nell’angolino basso sinistro della porta da lei difesa, e avevano raddoppiato al 2’ della ripresa, quando, coronando una splendida combinazione sulla sinistra tra ex clivensi, Martina Scuratti, servita da un colpo di tacco destro all’indietro di Claudia Ferrato, a otto metri dalla linea di fondo aveva lasciato partire un tiro di interno destro «alla Del Piero» che si era infilato nell’angolino alto sinistro.
Al 26’ un’altra ex clivense, Chiara Mele (nelle fila rossoblù ci sono anche Sara Tardini, oggi in campo, e l’infortunata Alessandra Massa), già «graziata» al 25’ del primo tempo per un intervento in intempestiva scivolata sulla «tre quarti» offensiva (calcio con il piede destro al ginocchio sinistro posato per terra di Alice Begal, costretta poco dopo a lasciare il terreno di gioco) dal signor Valerio Gambacurta di Enna, veniva da lui ammonita per la seconda volta in una posizione «geografica» simile a quella precedente (ovviamente dall’altra parte del campo) per un fallo ai danni di Nicole Micciarelli di nuovo nel tentativo di contendere una «seconda palla» con una scivolata che una calciatrice ammonita dovrebbe sempre evitare di fare. Filippini I «ridisegnava» la squadra con un 4-4-1, facendo uscire l’ala sinistra Caterina Bargi, inserendo Lucrezia Parolo nel ruolo di terzina sinistra «scoperto» dall’espulsione di Mele e «abbassando» a centrocampo Arianna Acuti, ma le padrone di casa prima grazie a un diagonale di interno destro nell’angolino alto destro da diciassette metri della slovena Sara Ketiš (la quale è pure una karateka), lasciata, defilata sulla destra, libera di ricevere il passaggio rasoterra di sinistro dalla lunetta del calcio d’angolo di Cristina Merli II, di stoppare «a seguire» e calciare il pallone, al 33’ e poi a Merli II su calcio di rigore (concesso per un un involontario tocco con l’avambraccio sinistro non aderente al corpo di Acuti su pallone crossato di destro dalla sinistra da Sofia Zannini, brava prima con un portentoso scatto a recuperare con il piede sinistro un pallone – forse non del tutto uscito dal terreno di gioco – mal passatole da Valentina Congia I, poi a dribblare Campora e Tardini, e «svirgolato» di sinistro dalla capitana rossoblù Sara Lucafò e trasformato con un «chirurgico» diagonale rasoterra di sinistro nell’angolino basso sinistro, mentre la portiera Camilla Forcinella si era tuffata dall’altra parte) al 48’ riuscivano a rimontare le due reti di svantaggio.

TABELLINO

Verona, Stadio “Aldo Olivieri/Sinergy Stadium”, sabato 3 febbraio 2024, ore 19,05
ChievoVerona Harley & Dikkinson-Genoa 2-2 [Anticipo della XVI giornata del Campionato Italiano di Serie B femminile 2023/2024]
Arbitro: Gambacurta [Enna]
Marcatrici: nel primo tempo al 35’ Campora (G); nel secondo tempo al 2’ Scuratti (G), al 33’ Ketiš (C), al 48’ Merli II (C) su rigore
Chievo (3-4-3): 36 Soggiu; 5 Tonelli (dal 21’ del 2° T.: 8 Merli II), 2 Micciarelli, 3 Congia I; 13 Pizzolato, 6 Ketiš, 43 Marengoni (dal 12’ del 2° T.: 11 Zannini), 31 Crespi (dal 21’ del 2° T.: 7 Bercelli); 14 Poli, 18 Picchi, 17 Begal (dal 32’ del 1° T.: 15 Montemezzo). Allenatore: Ulderici.
Genoa (4-3-3): 21 Forciinella; 8 Fernandez (dal 36’ del 2° T.: 23 Oliva), 74 Lucafò, 19 Giles, 44 C. Mele; 20 Campora, 25 Tardini, 24 Scuratti; 17 Acuti, 18 Ferrato, 22 Bargi (dal 28’ del 2° T.: 28 Parolo). Allenatore: A. Filippini I.
Note: Tonelli aveva giocato domenica 15 ottobre 2023 nell’Arezzo sconfitto in trasferta 0-2 dal Genoa (nella formazione amaranto, per la quale aveva segnato al 45’ del 2° T. la rete del definitivo 3-0 casalingo al Ravenna domenica 17 settembre 2023, aveva disputato sette incontri, l’ultimo dei quali pareggiato 1-1 in trasferta con il Brescia domenica 10 dicembre 2023); Campora segna con un tiro da ventidue metri che Sotgiu nel tentativo di respingere il pallone con il pugno destro lo fa terminare nella sua porta, dove – nell’angolino alto destro anziché in quello sinistro basso – sarebbe entrato senza il suo intervento; espulsa al 26’ del 2° T. C. Mele (G); il Genoa non aveva mai pareggiato in Campionato, avendo ottenuto nelle quindici partite del girone d’andata nove vittorie e sei sconfitte (nelle ultime dodici giornate del precedente campionato aveva vinto quattro incontri e ne aveva persi otto e l’ultimo pareggiato era stato quello per 1-1 in trasferta con il Brescia domenica 26 febbraio 2023).

Stefano Massa

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