Il Genoa chiede al Tribunale l’ok per l’accordo sulla ristrutturazione del debito fiscale

Secondo Calcio e Finanza su un debito complessivo di 106 milioni il Grifone garantisce al fisco il soddisfacimento dei crediti relativi a tributi, sanzioni e interessi pari al 35% per 37,3: ne restano da pagare 24,9 in 10 anni

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Il Genoa ha presentato lo scorso 2 novembre al Tribunale di Genova la richiesta per ottenere l’ok per l’accordo sulla ristrutturazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate. Secondo quanto riporta il sito Calcio e Finanza (sulla base di documenti ufficiali) il club rossoblù, sulla base di quanto disposto dal Codice della crisi d’impresa, il club rossoblù ha chiesto una transazione per una cifra complessiva di quasi 106 milioni di euro. Lo scorso 31 ottobre il Grifone ha infatti firmato un accordo per una transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate.

Nei documenti riguardanti questa intesa col fisco, vi è riportato un debito erariale complessivo al 31 dicembre 2022 pari a 106,4 milioni euro. Vi è riportato che il Genoa ha garantito al fisco «il soddisfacimento dei crediti relativi a tributi, sanzioni e interessi nella misura del 35% del loro complessivo ammontare»per una cifra di 37,3 milioni di euro. Il club rossoblù spiega che si tratta in particolare di debiti pregressi riguardanti la precedente proprietà. La società ha aggiunto una postilla importante nell’accordo con l’Agenzia delle Entrate: «Eventuali ulteriori debiti che emergessero dalle successive liquidazioni delle dichiarazioni relative alle annualità per le quali è stata effettuata la liquidazione manuale saranno dovuti nella misura del 35%». Dunque, se ci dovessero essere altre somme dovute al fisco, saranno dovute solo in questa percentuale.

Sui 37,3 milioni di euro, da luglio 2023 il club ha già pagato 4,4 milioni euro: gli ulteriori 7,8 milioni euro saranno pagati in base a un precedente piano di rateazione. Ne restano da pagare circa 25 milioni, che il Genoa pagherà in 20 rate semestrali in 10 anni. L’accordo prevede che il Genoa darà in pegno il marchio del Grifone e i diritti di archivio: inoltre 777 Partners Italy Holding, la società italiana del fondo statunitense proprietaria della “Badia Sant’Andrea” a Erzelli dove sorgerà il centro sportivo giovanile, ha fornito una lettera di patronage a garanzia dell’operazione.

Il piano di ristrutturazione del debito complessivo, la cui parte principale è costituita dalla transazione con l’Agenzia delle Entrate si fonda su alcuni presupposti spiegati dal Genoa: tra questi, il sostegno finanziario assicurato dall’azionista di maggioranza, il Gruppo 777 Partners, per un importo di circa 57 milioni di euro, di cui 30 milioni già versati, garantito da due società di diritto statunitensi appartenenti allo stesso Gruppo 777.

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