Hertha Berlino, scampato pericolo (per ora): via libera all’iscrizione in Zweite

Sciolto il nodo finanziario più complesso legato al rimborso di un bond da 40 milioni

Hertha Berlino

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«Sospiro di sollievo». Titola così la Bild nello scrivere della delicatissima situazione finanziaria dell’Hertha Berlino. Gli ingenti debiti pregressi all’inserimento sociale di 777 Partners e i recenti pessimi risultati conseguiti con il faraonico progetto “Big City Club”, repentinamente cassato dai vertici tedeschi dopo la retrocessione, hanno portato l’Alte Dame sull’orlo del fallimento. Nelle scorse settimane, la federcalcio di Germania aveva imposto all’Hertha di riformulare con maggiori garanzie una parte fondamentale del piano di ristrutturazione debitorio della società: il rimborso di un finanziamento pari a 40 milioni di euro da parte di Nordic Bonds. I dirigenti berlinesi, tra i quali spicca l’ad Thomas Herrich, hanno convinto i due terzi degli obbligazionisti ad accettare l’estensione del prestito obbligazionario dal 2023 al 2025 (dal 6,5 al 10,5% di tasso d’interesse) della restituzione del denaro così raccolto.

Con questa mossa disperata, che certamente onera il club della capitale esponendolo maggiormente al debito, l’Hertha Berlino pare aver scampato (per un anno) il concreto pericolo di perdere la licenza utile all’iscrizione al prossimo campionato di Zweite Liga. Il prossimo passo sarà l’inizio dei veri investimenti di 777 Partners, come annunciato tempo fa da Joshua Wander.

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