GRIFO D’ATTACCO – Maratona Genoa quasi terminata, ancora un ultimo sforzo

Zappacosta da Nazionale, Scamacca entra e risolve: che bellezza Shomurodov

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Il Genoa batte lo Spezia 2-0 e bissa il successo dell’andata: in gol Scamacca e Shomurodov. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 216ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il Genoa si conferma uno specialista negli scontri diretti e nei derby liguri. «Otto punti conquistati tra andata e ritorno contro Sampdoria e Spezia. Un ottimo bottino ma, come dicemmo in tempi non sospetti, il Grifone ha fatto molto ma non ha ancora fatto niente poiché l’obiettivo salvezza non è ancora aritmetico. Saggiamente Ballardini predica calma: la squadra ha corso i 42 chilometri della maratona, manca l’ultimo tratto di 195 metri. Il Genoa ha messo in campo una grande prestazione nella quale molti calciatori sono riusciti a trovare la via del tiro: tre volte Zappacosta, due volte Pandev e Destro, poi le conclusioni di Badelj, Scamacca e Shomurodov. La vittoria è senza dubbio meritata. Il segreto del Genoa è il Ferraris, nonostante sia vuoto: undecimo risultato utile consecutivo e porta di Perin nuovamente inviolata dopo dieci match».

Parliamo dei gol: Scamacca ha fatto ciò che non è riuscito Destro, poi una pennellata splendida di Shomurodov. «Destro ne ha addirittura falliti due: il primo di testa su traversone di Zappacosta (terzino che merita assolutamente la convocazione in Nazionale) mentre il secondo sul goffo errore tecnico di Provedel. Scamacca, subentrato al posto di un Pandev innervosito dalla deficitaria conduzione di Manganiello, ci ha messo una pezza con un tap-in da rapinatore d’area. Per quanto riguarda Eldor ricordiamo che è un investimento del Genoa: in passato ha sciupato parecchi gol ma quando segna riesce in gesti tecnicamente ineccepibili, come il preciso tiro a giro dopo uno sprint scatenato da metà campo. Ora che la situazione di classifica può dirsi più serena spero che l’uzbeko possa trovare maggiore continuità, il talento c’è ma serve sgrezzarlo».

Come giudica il resto della squadra? «Pjaca non è una mezz’ala, questo ruolo non gli appartiene perché gioca troppo lontano dalla porta e nel cuore dei contrasti. Goldaniga sacrificato sulla fascia, ho apprezzato l’adattamento disinvolto di Biraschi come centrale in sostituzione dello squalificato Radovanovic e poi grande partita di Masiello e Criscito: la difesa del Genoa è vecchia (ieri 97 anni, 103 con il serbo) ma con interpreti che conoscono il calcio e il mestiere del difensore. Ottima performance di Strootman e di Badelj che oltre a dispensare buoni palloni ha trasmesso anche serenità».

Domenica a pranzo trasferta a Roma contro la Lazio. «Al Genoa serve un pizzico di fortuna per assestare quel colpaccio in trasferta che manca in stagione. Ballardini non giocherà in maniera spregiudicata all’Olimpico, sarebbe un messaggio sbagliato alla squadra perché servono altri due/tre punti per azzerare ogni rischio. Mancherà Pandev per squalifica, contro la Lazio innesta sempre una marcia di più. Mi aspetto una conferma di Shomurodov, che in contropiede può fare male ai biancocelesti, e Scamacca come spalla: rapidità e potenza».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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