GRIFO D’ATTACCO – Genoa, la stagione è lunga (ma per fortuna non il 2020)

L'anno bisestile è di solito horribilis: stavolta, però, ha esagerato

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Il Genoa infila la quinta sconfitta consecutiva al Ferraris per la prima volta nella sua storia: la Juventus passa con il risultato di 3-1. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 193ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Come analizza i novanta minuti di Marassi? «Il Genoa ha interpretato una partita di contenimento, com’era facile prevedere, contro una squadra di un altro livello che nonostante tutto nel primo tempo non ha mai impegnato concretamente Perin. Il Grifo era ben messo per quasi ottanta minuti, ha concesso soltanto uno sterile possesso palla ai bianconeri e qualche calcio d’angolo, del tutto normale difendendosi con un baricentro così basso. Inoltre, ho visto una discreta disponibilità all’aiuto reciproco e, soprattutto, una chiara reazione al primo gol subito da Dybala, colpevolmente libero sul suo mancino».

Secondo lei gli episodi hanno compromesso il risultato finale? «Sì, non voglio colpevolizzare i giovani ma i loro errori hanno influito. Cuadrado, il calciatore più in forma della Juventus, ha ingannato Rovella mentre Pellegrini è andato in corto circuito con quel passaggio laterale verso Perin. Aggiungo che il Genoa va in crisi atletica poco dopo la mezz’ora, è una costante, e le sostituzioni poco incidono, se non unicamente a favore di chi dispone di una panchina lunga».

La classifica resta deficitaria: il Grifone è a un punto dall’ultimo posto. «Non sono certo queste le partite verso le quali nutrire aspettative di punti. Semmai il Genoa deve recriminare per le occasioni perse contro Torino, Udinese (rivitalizzata dai rossoblù) e Fiorentina: era lecito capitalizzare migliori risultati. Tuttavia, spegniamo il mormorio attorno a Maran, che avrà tempo fino a Natale, poiché il campionato non ha ancora detto niente dopo undici giornate. C’è ancora tanto da giocare in una Serie A che ha perso il fattore campo».

Milan-Genoa in infrasettimanale. «I rossoneri sono una squadra non casualmente prima in Serie A, imbattuta da marzo – a partire dal ko rimediato proprio contro il Genoa a San Siro – e testa di serie nel girone di Europa League. Probabilmente rientrerà Ibrahimovic sebbene Pioli rischi di non avere a disposizione Gabbia, Bennacer, Kjaer e Saelemaekers. Parimenti Maran dovrà stare attento a non perdere ulteriori giocatori in vista di Benevento, gara di domenica. Per fortuna che il 2020 del Genoa sta per finire: è un anno bisestile… stavolta, però, ha esagerato».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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