Un punto grande così. Peccato solo che l’errore arbitrale di Sacchi – incorreggibile via Var – abbia gravemente inciso sul finale. «I ragazzi hanno dato tutto, nel primo tempo abbiamo tolto le linee di passaggio al Napoli e concesso da squadra, così si fatica meno e si lavora meglio. Ogni giorno, lavoriamo per sfruttare le uscite positive di Martinez perché creano dei canali di gioco dentro i quali bisogna andare a mille: oggi, però, bisognava andare anche sulle punte e sfuttare il due contro due che ci concedevano. Poche volte abbiamo concesso al Napoli di prendere entusiasmo e fiducia» spiega Alberto Gilardino dopo l’1-1 di Napoli.
«Frendrup è un giocatore box-to-box che corre in maniera positiva, noi lo alleniamo sul controllo e sulla conclusione: ci ha dato una grande soddisfazione. Non è stato facile fare la formazione, sono stati fuori Strootman e Malinovskyi, ad esempio. Grande prova di squadra da parte nostra, siamo felici di ciò che stiamo facendo: non basiamoci troppo sui numeri del cronometro, è vero che nel finale abbiamo preso dei gol, ma è altrettanto vero che ne abbiamo fatti» aggiunge il tecnico del Genoa.
«La mossa di Messias mezz’ala? Junior non lavora solo quando ha la palla tra i piedi, ma sa anche rincorrere anche all’indietro. Volevo un giocatore che seguisse i centrocampisti, che giocasse sui terzini e che lavorasse bene nel quadrato di centrocampo» chiosa Gilardino, intervistato da Dazn.