Gilardino: «In alcune partite ci serve Albert mezz’ala»

Il tecnico: «Sono il tecnico del Genoa e sono fiero di allenare questo gruppo che mi ha dato tanto già dall'anno scorso»

Gilardino Vasquez Genoa
Gilardino si complimenta con Vasquez (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Un’altra grande prestazione in trasferta impreziosisce il cammino del Genoa lontano dallo stadio Ferraris. «Abbiamo mantenuto un dna preciso nel corso dei mesi, volevamo crescere nei singoli e nel gruppo: molto, molto bravi i ragazzi a giocare una partita del genere su un campo così difficile. Ci siamo difesi bene, quando lo facciamo siamo una squadra difficile da affrontare» spiega Alberto Gilardino, intervistato da Dazn, al termine di Fiorentina-Genoa. «Gudmundsson mezz’ala? In certe partite possiamo trovare sbocco su di lui, come a Torino contro la Juventus: sa ritagliarsi lo spazio, ha un grande controllo e capacità di giocare alle spalle degli avversari. Può fare seconda punta, trequartista e mezz’ala» aggiunge il tecnico del Genoa.

Su Ekuban titolare: «Arriva da una prestazione importante a Verona ed era giusto dargli continuità, Retegui ha un problema alla caviglia e venerdì abbiamo già una gara, quindi era giusto ruotare tutti quanti. Caleb e Messias hanno lavorato bene nel primo tempo, peccato per l’infortunio al flessore di Junior».

«A Firenze ho vissuto momenti bellissimi, ho uno splendido ricordo da calciatore: è stato strano presentarsi da allenatore. Sono il tecnico del Genoa e fiero di allenare questo gruppo che mi ha dato tanto dall’anno scorso. Salvezza? Ci manca ancora qualcosa» spiega mister Gilardino.

«Var? La situazione era di campo e non andava rivalutata, ma sono situazioni che possono capitare. Di Marco era all’esordio, gli auguriamo il meglio per la sua carriera» conclude Gilardino.

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