Genoa più forte delle assenze: anche la Reggina va al tappeto

I rossoblù tornano a vincere al "Granillo" dopo trentasei anni grazie al gol di Thiago Motta. Immutato il distacco dalle dirette concorrenti


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REGGINA – GENOA 0-1

REGGINA: Puggioni; Lanzaro (23’ Adejo), Santos, Cirillo; Krajcik, Carmona, Barreto, Costa; Cozza (1’ st. Di Gennaro), Brienza; Stuani (10’ st. Rakic) (a disposizione: Marino, Cascione, Ceravolo, Alvarez) All. Orlandi

GENOA: Rubinho; Biava (32’ Sokratis), Ferrari, Bocchetti; Mesto, Milanetto, Juric, Criscito; Sculli (10’ st. Jankovic), Olivera (23’ st. Motta), Palladino (a disposizione: Lamanna, Modesto, Vanden Borre, El Shaarawy) All. Gasperini

Rete: 32’ st. Motta

Arbitro: Sig. Orsato di Schio

Assistenti: Sigg. Alessandroni e De Luca

Quarto Ufficiale: Sig. Ciampi

Ammoniti: Barreto, Mesto, Carmona.

Espulsi: nessuno.

Recupero: pt.0’; st.5’.

Entra Thiago Motta ed il Genoa vola. Nell’ennesima giornata in cui le avversarie dirette Roma e Fiorentina beneficiano di enormi regali arbitrali, i ragazzi di Gasperini agguantanc con i propri mezzi una vittoria fondamentale sul difficile campo della Reggina.

Mancano Milito e Rossi ma il collettivo riesce a sopperire alla grande. E neppure la rete di Gilardino allo scadere in quel di Bergamo demoralizza l’armata rossoblù.

Parte meglio la Reggina che, al 5’, va vicina al vantaggio con una gran punizione da oltre venti metri di Barreto. Il Genoa cresce con il passare dei minuti ed al 12’ Ferrari incorna da posizione favorevole senza tuttavia inquadrare lo specchio della porta.

Le due squadre si controllano a vicenda e cercano di rompere l’equilibrio senza esporre troppo il fianco. Al 15’ Ferrari perde ingenuamente palla e consente a Brienza di scattare in contropiede: il suo diagonale finisce sul fondo.

I rossoblù guadagnano terreno ma Puggioni deve fare poco di più dell’ordinaria amministrazione. Buona l’opportunità che capita a Palladino al 37’, con l’intervento decisivo in anticipo di Cirillo.

Nella ripresa il Genoa si presenta in campo con la chiara intenzione di vincere: la mira degli attaccanti, però, non è quella dei giorni migliori. L’oscar dell’imprecisione lo vince Palladino, che spreca due favorevolissime opportunità al 5’ e all’8’.

La Reggina gioca la carta Di Gennaro, il Genoa continua a sciupare palle gol: questa volta tocca a Giandomenico Mesto. La girandola dei cambi favorisce il Genoa, che stringe i tempi ed alza i ritmi. Fondamentale l’ingresso di Thiago Motta che, al 33’, riceve un pallone da Palladino e trafigge il portiere Puggioni.

E’ il gol partita. Il vantaggio su Fiorentina e Roma resta inalterato ma le giornate continuano a diminuire…

Claudio Baffico

 

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