Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso mi dispiace, ma devo dirlo: ve l’avevo scritto. All’indomani della sconfitta del Genoa a Palermo, avevo spiegato che Alexander Blessin era in confusione: ieri, dopo il pareggio casalingo contro il Como con cui il Grifone è scivolato in terza posizione, ha dimostrato di esserlo ancor di più. In particolare, il suo problema è l’impiego del centravanti e i cambi per l’attacco. Veniamo alla prima parte: l’anno scorso Destro (annus horribilis concluso con la retrocessione) era stato messo (quasi) in naftalina, quest’anno Coda fa tutto e raramente è utilizzato come “centroboa” in area di rigore. Herr Blessin insiste con il 4-2-3-1, ma è proprio questo il problema: occorre un partner al fianco del capocannoniere rossoblù. E’ stato acquistato Puscas: lo prova o no in questa variazione di modulo? Veniamo alla seconda: per l’ennesima volta getta nella mischia Yeboah e lo schiera punta centrale, quando già in passato non ha brillato in questa posizione. Dopo Coda, via anche Aramu, il giocatore che teneva le redini della squadra in fase offensiva. Entrano Puscas e Yalcin trequartisti e il risultato è stato deleterio: si è creato l’ennesimo ingorgo prima dei 16 metri e la fase offensiva ha subito un blocco. Inoltre, continuano a mancare due altri aspetti chiave: la mancanza di manovra sulle fasce e la capacità di colpire in contropiede. Senza contare il fatto che il Genoa non si rende mai pericoloso sui calci piazzati: punizione e corner non sono sfruttati a dovere. Blessin non cambia mai la sua filosofia del modulo: si concede soltanto un 4-2-2-2, variazione (molto) spuria del 4-4-2, che non funziona. Possibile che non abbia pensato ad altre possibilità, come 4-3-1-2 (con Aramu dietro le punte) oppure un 4-3-3? Il risultato di tutto ciò è la confusione più evidente.
Tutto questo rallenta il progetto dell’ “Only one year” annunciato a inizio stagione dai 777 Partners. In questa settimana di sosta del campionato, la società dovrà svolgere un’accurata riflessione sul tecnico. Sui social, tanti tifosi hanno chiesto l’esonero del tecnico tedesco e hanno provato a scrivere i nomi di allenatori disponibili: Bielsa, Andreazzoli, Semplici oltre a chi rimpenge con nostalgia Ballardini. Per ora non c’è nulla di concreto all’orizzonte: soltanto idee e nulla più. Però a questo punto, il club rossoblù dovrà prendere una decisione su Blessin. Passo e chiudo!
Genoa, confusione continua
I problemi restano, soprattutto nella fase offensiva: il club rossoblù dovrà svolgere in questa settimana di sosta una riflessione approfondita su Blessin