Confusione

L'analisi dei principali problemi mostrati dal Genoa a Palermo. Col Modena occorrerà cambiare registro

Marco Liguori

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Confusione ed errori. Questo, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è quello che si è visto ieri sera a Barbera: alla fine, il Genoa ha lasciato tre punti al Palermo. Ne do un elenco (non esaustivo: probabilmente ne ho tralasciato qualcuno) di quello che si è visto ieri.

1) In molti sostengono che il Grifone ha avuto tante occasioni da gol: ma, se il pallone non è entrato, restano occasioni e nulla più. Molto probabilmente ciò deriva da una “commedia degli equivoci” in area di rigore: di fatto, si vede Ekuban svolgere il ruolo di centravanti, mentre Coda è il rifinitore. Non a caso “Eku” si è trovato più di una volta davanti al portiere, con l’errore clamoroso del primo tempo. Con questa formula, Coda, bomber negli scorsi anni del campionato di serie B, quand’anche riesce arrivare in area è decisamente poco lucido: lavora per due ruoli e non riesce a essere decisivo. Nel precampionato, soprattutto nella gara con la Lazio, abbiamo visto l’esatto contrario: Ekuban spalla perfetta per Coda. Perché Blessin ha voluto cambiare?

2) Il Genoa è riuscito a concedere al Palermo l’unica arma di cui disponeva: il contropiede. Lo si è notato in occasione del gol di Brunori, quando la difesa era sbilanciata. Anche col Benevento, ancor più blindato dei rosanero, era accaduto lo stesso. Lezione ancora da imparare?

3) Nuovi acquisti. Aramu, notoriamente trequartista, entra a partita in corso e viene schierato sulla fascia, col risultato che ieri sera è stato ininfluente. Perché? Strootman: possibile mai che non possa giocare dal primo minuto? Lo vedrei (sottolineo: è solo una mia congettura, senza alcun risvolto polemico) in un centrocampo a tre con Frendrup e Badelj: Aramu dietro le punte Puscas e Coda. A proposito di Puscas, ieri sera è finito anche lui nel “calderone” della confusione delle cinque punte.

Cosa salvare di ieri sera? La voglia di riscossa e la tenuta atletica della squadra. Blessin potrà ripartire da queste caratteristiche: inoltre Martinez sarà chiamato alla riconferma dopo la buona prova di ieri. Sabato pomeriggio arriverà il Modena: come ha spiegato Nicola Barasso ieri sera nel “Salotto del Grifone” è un avversario che può mettere in difficoltà il Genoa. Occorrerà dunque un deciso cambio di rotta per i rossoblù che, dopo la sconfitta di ieri, sono chiamati ad “espugnare” il Ferraris, dove finora non hanno mai vinto. Passo e chiudo!

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.