Pippo Russo: il flusso dei premi di valorizzazione tra Genoa e Lugano

Nella prima puntata dell'inchiesta su Calciomercato.com la rivelazione di un flusso da 600mila euro da Genova alla Svizzera

Preziosi Genoa
Il presidente Enrico Preziosi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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É stata pubblicata on line su Calciomercato.com la prima puntata dell’inchiesta a firma di Pippo Russo relativa al flusso di denaro sull’asse Genova-Lugano. L’attenzione, come si legge sul sito, è posta sul doppio binario dei premi di valorizzazione di giocatori semisconosciuti transitati dal Genoa al Lugano, e viceversa. Il periodo d’analisi parte dal 2007, da tale Tiago Pires: un passato non troppo glorioso in rossoblù con Gasperini che non lo utilizzò mai. Ora il portoghese lavora nel reparto ortofrutta di un supermercato a 500 euro al mese.

Il Grifone lo mandò in prestito presso tre club differenti. Il primo di questi fu il Lugano, Serie B svizzera, da pochi mesi nelle mani del patron Enrico Preziosi. Le cose, per Tiago Pires, non andarono bene nemmeno in Ticino ma ciononostante fruttò un premio di valorizzazione di 125mila euro. Lui assieme ad altri tre calciatori: Gonzales Rivaldo, Alessandro Di Maio, Diogo Tavares (pagato 420mila euro dal Grifone). Totale: mezzo milione di euro al Lugano, via Genoa.

Ma, come spiega Russo, il quartetto non è l’unico caso di premi di valorizzazione transitati dal club rossoblù a quello ticinese. Ce ne sono altri. Per esempio, il francese Steve Pinau: dal Genoa all’Hibernian (senza giocare una partita), poi al Lugano, per un premio di valorizzazione di altri 100mila euro.

I giocatori Carlo Polli e Michael Perrier fecero percorso inverso, dal Lugano al Grifone, per un totale di 60 mila euro di premi di valorizzazione. La bilancia pende verso la Svizzera. Il giornalista conclude scrivendo che “la somma dei valori relativi ai calciatori di cui si è parlato in questa puntata si ferma a 600mila euro. Ma aggiungendo i valori impegnati per i calciatori di cui si parlerà nella prossima puntata, a partire dal mitico Ze Eduardo, il totale schizza oltre i 13 milioni di euro“.

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