E l’IA di Facebook ha messo il comunicato di 777 Partners, postato da Pianetagenoa1893.net, tra i «Contenuti forti e violenti»

Il provvedimento riguarda la pagina ufficiale della nostra testata giornalistica. La conseguenza: «La nostra tecnologia mostrerà questo post più in basso del solito nel feed».


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«La nostra tecnologia ha mostrato che questo post è simile ad altri che violano i nostri Standard della community in materia di Contenuti forti e violenti». Di primo acchitto, abbiamo pensato in redazione che fosse uno scherzo del primo aprile posticipato: invece no, Facebook ci ha inviato questo avviso riguardo al nostro post sulla notizia del comunicato di replica di 777 Partners alle notizie riguardanti presunte difficoltà finanziarie. Francamente facciamo molta fatica a intravedere nel titolo e nel testo termini riguardanti «Contenuti forti e violenti». La conseguenza è la seguente: «La nostra tecnologia mostrerà questo post più in basso del solito nel feed. Le persone possono vederlo, ma è possibile che debbano scorrere più volte verso il basso. I tuoi post futuri non subiranno conseguenze». Insomma, l’Intelligenza artificiale del social network ne ha diminuito l’importanza: ovviamente, abbiamo subito inviato un reclamo attraverso il form collegato all’avviso. Per dirla in gergo calcistico, l’arbitro ha fischiato il rigore: adesso dovrà essere il Var, o meglio l’OFR, a far notare l’enorme granchio preso dall’IA. E speriamo che non confermi la decisione.

Purtroppo non è la prima volta che ciò accade. Facebook ha “ribassato” un nostro post. Il primo è stato questo, riguardante un fatto storico di 100 anni fa: De Prà giocò con un braccio rotto in Italia-Spagna. Anche in questo caso il social lo incluse tra i «Contenuti forti e violenti»: per quale motivo? Per quale parola? Non è stata fornita spiegazione: dopo il nostro reclamo è stato riportato in alto tra le prime notizie.

Pochi giorni fa Facebook ci ha sottoposto a restrizione questi due nostri post poiché, citiamo al singolare per ciascuno, «viola i nostri Standard della community in materia di spam». Per la cronaca, il primo riguarda le foto inviate da un nostro lettore genovese e genoano riguardanti il clasico Penarol-Nacional. Il secondo è la notizia dell’iniziativa di raccolta fondi per le coreografie da parte dei genoani. Anche in questo caso abbiamo inviato il reclamo ed è stato accolto.

 

L’ultima perla di Facebook riguarda oggi la notizia della richiesta di conferimento della cittadinanza ordinaria di Sestri Levante a Mateo Retegui. Anche questo post, a dire di Facebook, rientra tra i «Contenuti forti e violenti». Abbiamo inoltrato reclamo stamane e stiamo ancora attendendo risposta.

Il social aggiunge sui nostro post: «Non consentiamo alle persone su Facebook di condividere contenuti che mostrano violenza esplicita». Dov’è la violenza in questo e negli altri casi? E dov’è la presunta terminologia violenta? L’Intelligenza artificiale dovrà essere modificata al più presto oppure, consiglio spassionato, perché non prendere qualche addetto umano che sappia discernere ciò che è scorretto da ciò che è corretto? Attendiamo fiduciosi, anche se forse il post di questo articolo potrebbe finire tra i cattivi dietro la lavagna, proprio come a scuola.

Non consentiamo alle persone su Facebook di condividere contenuti che mostrano violenza esplicita.
Cosa significa per te
La nostra tecnologia mostrerà questo post più in basso del solito nel feed. Le persone possono vederlo, ma è possibile che debbano scorrere più volte verso il basso. I tuoi post futuri non subiranno conseguenze. Scopri di più.

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