Da capitano a mister. L’evoluzione è completa. Il percorso genoano di Domenico Criscito si arricchisce di un nuovo capitolo: quello da allenatore. La novità più importante dei quadri stagionali del settore giovanile è l’inserimento in organico della bandiera rossoblù, autore di 291 presenze con la maglia del Genoa. Il direttore Sbravati gli ha affidato l’Under 14, lo scalino più difficile del percorso di crescita di un ragazzo. Criscito ha deciso di mettersi in gioco vestendo un ruolo, quello del mister, che è facile bersaglio di critiche. Sarà accompagnato dai collaboratori tecnici Leone Cipani, allenatore esperto nella fascia d’età Under 14-Under 15 che ha ottenuto significativi risultati di campo e di crescita individuale con profili come Federico Accornero e Marco Romaro, e Matteo Lucotti, allenatore emergente proveniente dalla scuola calcio genoana diretta Andrea Bianchi. Il preparatore dei portieri sarà Alessandro Trucco, figura ormai specializzata nella categoria di riferimento.
Chissà quali sensazioni proverà Criscito, ora che i ruoli sono cambiati: non più calciatore ma responsabile di leva. Chi meglio di lui, che proviene dal vivaio del Genoa, può intuire le emozioni che prova un ragazzo nel vestire la maglia rossoblù. Ed è questo il vantaggio che Criscito deve giocarsi rispetto a Juric, Oddo e Liverani, che stanno svolgendo carriere importanti ai massimi livelli: conoscere l’ambiente. L’approccio e l’entusiasmo intravisto al summer camp di Moena fanno intuire che il mister è mentalizzato sulla nuova realtà che lo vede impiegato in un ruolo diverso rispetto a quello che sinora ha interpretato. Sugli stessi campi che lo hanno reso un vero calciatore, dovrà trasmettere il lato positivo degli insegnamenti che ha vissuto in carriera cercando di dare ai ragazzi ciò che ha ricevuto. In bocca al lupo, mister Criscito. Alla fine… tutto torna.
