“C’è qualcosa che non torna nella scelta di come destinare i fondi che la Figc ha raccolto dopo la partita Italia-Albania di martedì sera”. Lo sottolinea stamane il Corriere Mercantile: l’incasso della partita di 248 mila euro, non sarà devoluto in beneficenza, ma resterà nelle casse della Federazione. “E qui sorgono i primi dubbi: perché allora hanno comprato un regolare biglietto anche il ct Antonio Conte e tutti i giocatori?” Il direttore generale della Figc, Michele Uva, ha spiegato che i fondi, destinati per gli impianti sportivi danneggiati, dall’alluvione, sarebbero stati raccolti non dall’incasso della gara, ma dalla quota dei diritti tv, dalle donazioni tramite numero verde e altre forme di contribuzioni. Il dirigente ha spiegato che lui stesso ha comunque acquistato 10 biglietti. “Che bisogno c’era, se poi quei soldi non sarebbero stati devoluti in beneficenza a chi ha perso tutto?” sottolinea il quotidiano genovese.
La scelta di destinare i fondi non è piaciuta alla Tifoseria organizzata del Genoa e all’assessore allo sport Matteo Rossi che ha affermato: “La cosa migliore sarebbe affidare proprio alla Regione quei fondi, perché sappiamo dove bisogna intervenire e possiamo farlo con un semplice emendamento alla legge di bilancio del 2015. Chiedo inoltre che i 248mila euro di incasso vengano devoluti a chi ha subito perdite e danni, coinvolgendo nella scelta dei destinatari anche le realtà che hanno contribuito a raccoglierli, ad esempio gli ambienti del tifo che si sono sempre mostrati in prima linea quando si parla di solidarietà”.
