Nel 1950, il Genoa non era più la squadra leggendaria che, nel 1923, aveva fatto una mitica tournée in Uruguay e Argentina, per sfidare le nazionali di quei due paesi. Anzi, possiamo dire che, di lì a poco, sarebbe iniziato il suo lungo declino.
L’anno prima aveva ancora lottato per il primo posto, per tutto il girone di andata, finendo a due soli punti dal Grande Torino “campione d’inverno” e, in seguito, vincitore dello Scudetto nelle settimane successive alla tragedia di Superga.
Ma, l’anno seguente, nel 1951, il Genoa sarebbe retrocesso per la seconda volta nella sua storia e, dopo di allora, sarebbero passati quattro decenni prima che il Grifo riuscisse a tornare ai vertici del campionato italiano.
Tuttavia, nel 1950, il Genoa restava pur sempre una società blasonata e, nell’estate di quell’anno, fece la sua seconda tournée in America Latina, questa volta nell’America Centrale. I paesi toccati da quella seconda tournée furono il Messico, la Costa Rica e il Salvador (in realtà, credo che il Messico andrebbe considerato parte del Nord America, ma per lingua, tradizioni e cultura è popolarmente associato al Centro-America).
Dopo avere giocato quattro incontri in Messico, il Grifo si trasferì in Costa Rica.
La vicenda ha lasciato anche qualche traccia sul web: «Diez», un sito honduregno specializzato in calcio centro-americano tempo fa ha pubblicato un reportage con tanto di foto del Genoa in campo (vedi link) la didascalia recita: «nel corso della storia, grandi squadre hanno visitato la Costa Rica per affrontare i club costaricani».
Nell’articolo il Genoa è il primo della lista, seguito da Boca Juniors, Siviglia, Botafogo, Santos, Real Madrid, Vélez Sarsfield, Wacker di Vienna e Atletico Madrid.
Il tabellino (per gentile concessione del caro amico Pierpaolo Viaggi).
San Josè de Costarica
16 luglio 1950
Herediano-Genoa 3-4
Herediano: Alvarado, Cabato, Garita, Jimenez, Marin, Vargas, Quiece, Arburo, Munoz, Varela, Retan.
Genoa: Piani, Pellicari (Odone), Magni, Tortarolo, Cattani, Bergamo, Koenig, Formentin (Verdeal), Aballay.
Nota bene: resoconto della fonte originale lacunoso. La formazione del Genoa è incompleta e delle reti si dice solo che tre sono state segnate da Koenig e una da Formentin nel primo tempo. Per i marcatori degli avversari si ha solo il nome di Munoz: rete su rigore nella ripresa.
Note sull’autore.
Massimo Prati. Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature). Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra. Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano 1887-1915”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing, 2022. “Les Suisses Pionniers du Football Italien”, Mimésis Éditions France, 2022. Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2022.
Ha scritto anche numerosi articoli di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893.net” e “GliEroidelCalcio”.
I suoi libri fanno parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, delle Biblioteche Cantonali di Losanna e di Berna, delle Biblioteche Universitarie di Friburgo, Berna, Losanna e Genova, della Biblioteca della Società Dante Alighieri di Basilea, della Biblioteca dello Sport di Ginevra, della Libreria Presses Universitaires di Bruxelles e delle Biblioteche Centrali di Genova e Milano: Civica Biblioteca Berio e Biblioteca Comunale Sormani.