Basta con la litania dei 13 anni in serie A: il Genoa ha tanti problemi

E' quanto affermano ancora gli ottimisti: ma ormai è improponibile. Com’è possibile che Preziosi ingaggi continuamente allenatori e direttori sportivi che poi licenzia in poco tempo? C’è una forma di “tafazzismo” nel presidente?

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Ci dispiace continuare a dire che il Genoa è un fenomeno “paranormale”, ma purtroppo lo dobbiamo confermare. Ora, pensate, i rossoblù avevano vinto un derby, una vera soddisfazione: si pensava che stesse per iniziare un cammino nuovo, visto che la squadra, specie nel secondo tempo, si era dimostrata vera con un ottimo Scamacca, additato dai giornalisti nazionali come possibile “azzurro”.

Insomma, tutto bene: e cosa va a capitare? Una bufera societaria che ha sconvolto tutto e tutti ed ha condizionato la partita col Parma, che guarda caso, è stato il “grande amore” dell’ex direttore sportivo Daniele Faggiano. Che ha combinato Preziosi? Via Faggiano dopo esattamente 113 giorni di direzione sportiva del club più antico d’Italia. Battuto soltanto da un lontano Lo Monaco recordman con circa 60 giorni.

Preziosi ha spiegato che era necessario licenziarlo. E sia! Probabilmente le ragioni ci sono: ma questo lo stabiliranno eventualmente i giudici. Certo, a quanto si dice, la “sfuriata” fatta da Faggiano negli spogliatoi ai giocatori, minacciandoli di cederli durante il prossimo mercato di gennaio («Farò un repulisti…») è stata probabilmente la goccia che fatto traboccare il vaso e così anche i giocatori, dopo tante sciagure iniziali di questa stagione, hanno subito un trauma e lo si è visto nell’abulia e nella paura della gara col Parma.

Ed ora che fare? Onestamente non sappiamo: lo stesso Collovati, in una rete nazionale, ha accennato a due problemi che avrebbe il Genoa: fragilità e instabilità. Molto giusto, però l’ottimo Fulvio non ci ha detto che cosa bisogna e chi deve agire per superare questi due gravi problemi.

Osserviamo due situazioni: è mai possibile che sei-sette allenatori che si sono succeduti in questi tre anni non siano riusciti a organizzare una formazione soltanto per salvarsi dignitosamente? E ancora, ma com’è possibile che Preziosi ingaggi continuamente direttori sportivi che poi licenzia nel giro di solo alcune settimane? C’è una forma di “tafazzismo” nel presidente? Una specie di “shopping compulsivo”, il gusto di assoldare i ds per poi mandarli via: ma tutto ciò è inspiegabile. Eppure, dicono ancora gli ottimisti, «nonostante tutto per 13 anni siamo rimasti in serie A». Onestamente, questa è una litania che dovrebbe finire!

Il problema adesso è come si andrà avanti: rimane Maran? E’ tornato Marroccu: ma si parla anche di un possibile rientro di Donatelli e di altri mandati via. Se dovesse vincere la causa in tribunale, Faggiano costerà alle casse rossoblù oltre 4 milioni di euro. Non solo: due allenatori sono ancora sotto contratto (Nicola e Maran), soldi su soldi.

Oltre a ciò, c’è la squadra e i discorsi inerenti tecnico-tattici: perché questi giocatori, magari bravi individualmente, non riescono a fare squadra? Maran a quali soluzioni sta pensando? E’ arrivato Marroccu (altro costo), riusciranno i nostri “eroi” a risolvere questa situazione?

Per ora ci fermiamo qui. Lunedì il Grifone volerà in trasferta a Firenze dove si ritroverà l’ex tecnico Prandelli che da noi fallì clamorosamente e raccolse una risicata salvezza all’ultima giornata proprio al Franchi. Non si vorrebbe che proprio contro il Genoa tornasse a essere un vincente…La “Paranormalità” del Grifo avrebbe raggiunto limiti estremi.

Vittorio Sirianni

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