Assemblea Lega A: nulla di fatto sui diritti tv

Ci sarebbe una spaccatura tra i club perché una parte consistente spinge per la costituzione del canale televisivo

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Nulla di fatto sui diritti tv nell’assemblea di Lega Serie A, svoltasi oggi pomeriggio in via Rosellini a Milano. Le 20 società non hanno preso alcuna decisione: l’offerta più alta, quella presentata da Sky più DAZN, è stata giudicata non sufficiente. La prossima assise dei club si terrà lunedì prossimo: questa data è anche il termine ultimo per le trattative private con i brodcaster. Secondo quanto riportato da TMW, ci sarebbe una spaccatura tra i club perché una parte consistente spinge per la costituzione del canale televisivo della Lega serie A. Nessuna dichiarazione, almeno per ora, è stata rilasciata dal presidente del Genoa Alberto Zangrillo che ha presieduto i lavori.

In una nota ufficiale, la Lega ha spiegato che «i club hanno approvato l’incremento figurativo per il calcolo della quota abbonamenti e biglietti in caso di eventuale indisponibilità dello stadio.

Per quanto riguarda i diritti audiovisivi domestici del Campionato di Serie A, dopo un’analisi delle offerte pervenute oggi da parte dei broadcaster che hanno partecipato alle 5 giornate di trattative private (Dazn, Mediaset, Sky), sono stati approfonditi anche i modelli di realizzazione del Canale ufficiale della Lega Serie A.

Le Società hanno deciso di dedicare tutta la settimana corrente ad incontri quotidiani di studio e analisi dei possibili scenari, ivi inclusa l’ipotesi di attivazione del Canale.

I Club torneranno a riunirsi in Assemblea in presenza, presso la sede della Lega, il prossimo 23 ottobre, giorno di scadenza della validità delle offerte presentate oggi dai broadcaster».

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