Agostino è il 33º calciatore del vivaio a debuttare in prima squadra

Il portiere savonese esordisce dopo Boci, Lipani e Accornero

Agostino Genoa
Il debutto del savonese Agostino (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Lo aveva detto. E, soprattutto, ci credeva. Giuseppe Agostino, portiere nato a Savona e cresciuto a pane biancoblù, ha compiuto il suo esordio con la prima squadra del Genoa. Il meritato premio è giunto nei minuti finali della gara con il Bari: prima subentra lui al posto di Martinez, poi dentro Criscito. Apripista di alcuni minuti che resteranno nella leggenda del club: Agostino corre verso la Sud ricevendo l’applauso del pubblico compiaciuto dalla scelta di mister Gilardino, Badelj verso la Nord. Rigore, poi estasi. Una grandiosa soddisfazione per questo ragazzo classe 2002 da dieci anni in rossoblù. Metà vita.

Chi lo conosce bene come l’avvocato Claudio Strinati, direttore generale del Savona ai tempi della promozione in Serie C2 nel 2002, quando Agostino non era ancora nato, lo descrive a Pianetagenoa1893.net con queste parole: «Giuseppe ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile biancoblù, Michele Sbravati lo nota nel savonese e poi lo porta al Genoa. Agostino ha grandi qualità tecniche e fisiche, alcuni dicono sia penalizzato dalla statura (185 cm) ma, in compenso, è dotato di grande esplosività: per questo, e per conformazione fisica, ricorda Tyson Peruzzi. L’anno scorso al Teramo è stato penalizzato da un infortunio durante il pre-campionato; da terzo portiere al Genoa ha coronato il sogno dell’esordio in Serie B. Nel suo futuro potrebbe esserci un altro prestito per giocare titolare, cosa che meriterebbe».

Agostino – già tra i professionisti in C con il Teramo – è divenuto il 33º calciatore del settore giovanile diretto sapientemente da Sbravati che, nel corso degli ultimi 15 anni, ha compiuto l’esordio in prima squadra con la maglia del Genoa. In stagione, e prima di lui, Gilardino ha lanciato Brayan Boci a Modena, Luca Lipani contro la Spal e Federico Accornero contro il Cosenza. L’anno scorso fu il turno di Cambiaso, Kallon, Serpe e Flavio Bianchi. Per dare l’idea della traccia che segue il vivaio rossoblù, soltanto nelle ultime due stagioni hanno debuttato 7 italiani, 5 dei quali provenienti dalla Liguria. E in futuro ci sarà spazio anche per altri ragazzi.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.