Per la terza volta in stagione, il Genoa segna tre gol in trasferta ma stavolta, a differenza di Monza e Reggio Emilia, le marcature multiple dei rossoblù non bastano a conquistare punti. La Primavera di mister Alessandro Agostini perde contro il Toro: «C’è grande soddisfazione per la prestazione fatta: purtroppo è finita come all’andata, penso meritassimo qualcosa in più a livello di risultato, ma i ragazzi hanno messo in campo tutto ciò che potevano fare, poi vengono gli episodi. Possiamo far meglio ad esempio nell’evitare di concedere quei venti minuti dopo il gol di Arboscello in cui abbiamo abbassato un po’ la soglia dell’attenzione, ma ci lavoreremo».
Un solo punto nelle ultime cinque gare lontano da Genova. «In trasferta siamo un pochino diversi, sono d’accordo che possa dipendere da un discorso di personalità ma questa è una squadra che sta crescendo. Ci manca veramente poco per imporci anche fuori dalle mura amiche, vedo ragazzi determinati che crescono ogni giorno. Dei numeri bisogna prendere atto e lavorarci sopra» spiega il tecnico del Genoa, intervistato da Pianetagenoa1893.net, a margine del divertente 4-3, maturato al Mazzola di Orbassano.
«Arboscello? È fra i ragazzi che sono cresciuti di più. Penso che possa fare ancora meglio, ma il bello è che come lui sono cresciuti anche tanti altri: questo ci dà grandi soddisfazioni, perché uno dei compiti della Primavera è anche far crescere giocatori per poi avviarli nel mondo dei grandi. Continueremo a lavorare per questo» spiega mister Agostini. Infine, un passaggio sul Monza, avversario tra due settimane nel turno pasquale che il Genoa giocherà in casa: «Recuperiamo energie e squalificati. Contro i brianzoli sarà una partita tosta, sono una squadra abbastanza difficile da affrontare: hanno corsa, spirito e organizzazione».
