Il 1969 del Genoa: dall’allunaggio dell’Apollo all’inaugurazione del “Liberati”

La contestazione giovanile è alle spalle. Angelillo insegna calcio alla Lazio

Genoa

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il finire degli Anni ’60 conobbe incredibili evoluzioni della società internazionale. Dal maggio francese – il “Vietato vietare” e “Libertà è partecipazione” divenuto verso di un celebre brano di Giorgio Gaber – all’allunaggio. Dalla magmatica spinta giovanile fino alla quiete assoluta della luna. Due contesti agli antipodi ma che hanno posto l’uomo al centro di tutto: di una società da restaurare, di un universo da esplorare. Il 1969 è l’anno della missione spaziale Apollo 11 che portò l’uomo sulla luna il 20 luglio: i primi a calcare il suolo dell’enigmatico satellite della Terra furono Neil Armstrong e Edwin Aldrin, per tutti Buzz.

«Goal! Ha toccato, ha toccato il suolo lunare» esclamò Tito Stagno al culmine di una maratona Rai di ventisette ore di diretta. L’uomo sulla luna emozionò milioni di italiani a tal punto che persino Paolo VI, il pontefice, benedì il televisore per la storica impresa. Goal, centro: una parola che gli anglofoni usano anche nel football, come tutti sanno.

Il Genoa, in quel momento storico, era stabilmente in Serie B e viveva gli ultimi colpi della presidenza Fossati. In squadra c’era Angelillo, uno degli “Angeli dalla Faccia Sporca” reduce dal tricolore con il Milan ma in fase calante, come la luna. L’argentino incantò contro la Lazio in una storica vittoria per 3-2 al Ferraris, datata 23 febbraio. Segnarono Mascheroni (ribattuta una punizione di Angelillo), autorete di Onor (colpo di testa di Perotti) e Morelli (da corner di Angelillo).

Il Corriere dello Sport con l’articolo firmato da Giorgio Tosatti (da www.laziowiki.org)

Il 1969 rossoblù fu l’anno della precoce scomparsa di Giuliano Taccola: in suo onore venne intitolato il Genoa Club di Nervi, quello del porticciolo. Ma il ’69 è anche l’anno dell’inaugurazione dello stadio Libero Liberati di Terni: le Fere tagliarono il nastro contro il Palmeiras e pareggiarono le prime due partite ufficiali. Chi fu la prima avversaria a cadere nel nuovo impianto della Ternana? Manco a dirlo, il Genoa, che nel 1970 precipitò nel baratro della Serie C prima della risalita in A nel ’73. La sonda spaziale del Grifone percorse la strada inferno e paradiso in soli tre anni.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.