ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – DANIELE BRUZZONE: «Milito è il Principe delle vendite»

Il direttore marketing del Genoa spiega che gli acquisti della maglia dell'argentino hanno superato del 75% quelli di Borriello: venduti 1800 pezzi con il numero 22 su 5mila totali. La strategia per il merchandising punta però a valorizzare il grupp


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Il Genoa vince, gli affari volano. Altro che crisi, al cuor non si comanda. I tifosi rossoblu sono noti per la loro passionalità anche quando le vicende sportive non vanno nel migliore dei modi; figurarsi ora che la squadra è in piena corsa per un piazzamento Champions League. Ed in città già si sta diffondendo sempre più questo virus che provoca macchie rosse e blu: chi ne viene colpito lo chiamato “malato di Genoa”.

Ad aiutarci a fare il punto della situazione sul boom di vendite e sulle strategie commerciali del prossimo futuro ci pensa il responsabile dell’area marketing del Genoa Daniele Bruzzone.

Dottor Bruzzone, la convocazione di Bocchetti in Nazionale potrebbe indurvi a produrre un maggior numero di maglie del difensore e magari, mettere in commercio un gadget celebrativo in caso si registrasse il debutto in azzurro?

«No, la nostra politica non è volta a puntare su un unico giocatore per promuovere il marchio Genoa, bensì si basa sulla valorizzazione dell’intero gruppo. E poi, comunque, non avremmo potuto ideare alcun prodotto “ad hoc” in quanto non deteniamo i diritti d’immagine dei singoli tesserati. E’ possibile che le maglie di Bocchetti possano registrare un’impennata, ma se così fosse, per come la pensa il tifoso genoano, sarebbe solo dovuto alle ottime prestazioni che il giocatore sta sfoderando in rossoblu, non certo per la convocazione in nazionale».

Bocchetti è la stella emergente nel cuore dei supporter del Grifone, ma il re, anzi il principe, resta sempre Diego Milito. Rispetto a quella di Marco Borriello, quanto è cercata e venduta la casacca del bomber argentino?

«Non c’è partita, Milito sta raggiungendo delle cifre esorbitanti che non sono neppure confrontabili con quelle fatte registrare nella scorsa stagione da Borriello. In termini di percentuali siamo attorno al 75% in più. Un altro dato significativo è che, delle cinquemila maglie del Genoa finora vendute, milleottocento portano sulla schiena la scritta Milito».

La novità di quest’anno è stata senz’altro la terza maglia, quella a strisce biancoblu. Come hanno risposto i genoani?

«Alla grande, è tuttora l’articolo più venduto. Ai nostri sostenitori piace riscoprire le radici della squadra, e la prima maglia a colori indossata dal Genoa, precisamente nella stagione 1899 – 1900, non li ha lasciati indifferenti. Il debutto ufficiale di questa casacca in campionato è avvenuto a Roma contro i giallorossi, mentre in precedenza era stata utilizzata per disputare diverse amichevoli. L’intenzione è quella di riproporla in occasione della trasferta di Torino contro i granata ma, prima di prendere una decisione in merito, dovremo sentire il parere del presidente Preziosi. In questo mondo, infatti, la scaramanzia non manca…».

I ragazzi di Gasperini si stanno avvicinando alla fase cruciale della stagione, ma anche per il reparto marketing, le prossime settimane saranno molto importanti. Può darci qualche anticipazione?

«Nell’arco di una quindicina di giorni sarà presentata la nuova linea e, per pubblicizzarla a dovere, ci serviremo, oltre che dei giocatori, di due testimonial di eccezione: Luca Bizzarri e Maria Chiara Oberti. Un’anticipazione? Il cellulare del Genoa prodotto dalla Nokia».

Claudio Baffico

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