Antonini premiato oggi con “Il Dono dell’Umanità “

È bello vivere di progetti, come riavvolgere il nastro del passato. Sino a Genoa-Juventus? Cosa ci facesse là, davanti alla porta di Buffon al 94°, se l’erano chiesti in parecchi. Forse un segno del cielo, l’incontro con il destino. Quel che conta è quel gol. Prima e unica sconfitta dei campioni d’Italia. Esultanza con gusto […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

È bello vivere di progetti, come riavvolgere il nastro del passato. Sino a Genoa-Juventus? Cosa ci facesse là, davanti alla porta di Buffon al 94°, se l’erano chiesti in parecchi. Forse un segno del cielo, l’incontro con il destino. Quel che conta è quel gol. Prima e unica sconfitta dei campioni d’Italia. Esultanza con gusto doppio per Luca Antonini. Uno che ha fatto breccia nei sentimenti di una città. Un affetto ricambiato nei momenti difficili che ha vissuto Genova sotto gli schiaffi dell’alluvione. Lui, promotore di iniziative di solidarietà, insieme ai compagni guidati dal capitano Luca Antonelli. Si era rimboccato le maniche scendendo in strada per dare una mano. Un gesto che non era passato inosservato, in mezzo agli angeli del fango e, a distanza di tempo, non è stato dimenticato. Tanto che oggi Luca Antonini sarà presente alla nona edizione del Premio Internazionale “Il Dono dell’Umanità”. Al Teatro Nuovo di Arcore gli metteranno tra le mani un riconoscimento, per “la grande sensibilità dimostrata verso la dimensione sociale della vita, verso cui ha profuso le sue energie”. Il volontariato come elemento educativo per le nuove generazioni. Uno dei cavalli di battaglia della Baronessa Maria Lucia Soares, istitutrice del premio con Paky Arcella. Due delle anime dell’associazione omonima.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.