Giornata importante per Armando Izzo, il difensore del Genoa ha partecipato alla seconda udienza del processo sul calcioscommesse tenutasi a Roma. I fatti contestati ad Izzo sono noti e risalgono ai tempi in cui militava tra le fila dell’Avellino. La Procura Federale ha chiesto 6 anni di squalifica-confermati nell’udienza odierna- per il difensore napoletano, addebitandogli una partecipazione attiva nella presunta combine degli incontri Modena–Avellino (17/05/2014) e Avellino-Reggina (25/05/2014) validi per il Campionato Serie B – Stagione sportiva 2013/2014. PianetaGenoa ha contattato il rappresentate legale di Izzo: l’ avvocato Antonio De Rensis.
Avvocato, oggi è andata in scena la seconda udienza del processo sul calcioscommesse. Ci sono stati sviluppi significativi?
Tutto normale, aspettiamo la prossima settimana poichè, molto probabilmente, verrà emanata la sentenza.
La testimonianza di Izzo su cosa si è basata?
Il ragazzo ha ribadito ciò che ha sempre affermato: lui non stava bene, ed ha chiesto di non giocare Avellino-Reggina(una delle partite finita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti) per delle noie fisiche. Noi attendiamo fiduciosi che la giustizia faccia il suo corso. Su Armando non c’è nulla, lo posso dire con l’esperienza accumulata in anni di processi sul calcioscommesse.