La lavagna tattica: Simeone tutto solo in attacco, in un pomeriggio di tormento

Il centravanti argentino, da troppe giornate vaga nella terra di nessuno: mal servito, abbandonato al proprio destino. Ritrovarlo sarebbe la fortuna del Genoa

Simeone fermato in area da Thereau (Foto Dino Panato/Getty Images)

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“Hit the road Jack and do not you come back no more, no more”. Cantava così Ray Charles in una delle sue più famose hit, ed oggi in tanti genoani staranno pensando alle strade di Mandorlini e del Genoa, separatesi dopo appena 49 giorni. Bottino magrissimo quello del tecnico ravennate sulla panchina rossoblù: 4 punti in 6 partite, 3 gol fatti e 11 subiti, ma soprattutto una squadra involuta nel gioco e nello spirito. Inevitabile il ritorno di Juric alla guida del Grifone. Sia chiaro, Mandorlini non è stato la causa dei mali del Genoa, ma non è riuscito a dare la sterzata che tutti auspicavano, lasciandosi trasportare dal marasma generale. Della sua gestione si ricorderà la vittoria di Empoli- fondamentale ai fini della salvezza- ed il frenetico sguardo lanciato all’orologio nei momenti di maggiore difficoltà: una sorta di profezia sulla fiducia a tempo concessagli dalla società. L’avventura di Mandorlini alla guida del Genoa si è chiusa ufficialmente con la sconfitta di Udine, un 3-0 pesante maturato nello stesso identico modo delle precedenti sconfitte: 20’ di equilibrio, per poi evaporare dopo la prima rete subita.

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