PREZIOSI: «Non porto via i giocatori alle altre squadre»

Il presidente del Genoa Enrico Preziosi è intervenuto ai microfoni di Radio KIss KIss Napoli cercando di spiegare i retroscena dell’affare Zuculini, strappato al Napoli con un’operazione-lampo. «Innanzitutto volevo chiarire una cosa: non porto via giocatori alle altre squadre. Zuculini è un buon giocatore lo stavamo seguendo da gennaio, il Napoli era su ma per […]


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Il presidente del Genoa Enrico Preziosi è intervenuto ai microfoni di Radio KIss KIss Napoli cercando di spiegare i retroscena dell’affare Zuculini, strappato al Napoli con un’operazione-lampo. «Innanzitutto volevo chiarire una cosa: non porto via giocatori alle altre squadre. Zuculini è un buon giocatore lo stavamo seguendo da gennaio, il Napoli era su ma per due mesi e non ha concluso la trattativa. Chiariamo: non ho messo la pistola a Zuculini per firmare il contratto, ho fatto la mia offerta ad un giocatore che era libero e non che era sotto contratto col Napoli. Se ad una società interessa un giocatore lo prende, se poi il giocatore rimane li vuol dire che è libero, e se è libero qualsiasi società è legittimata a parlare, non vorrei che passasse l’idea che Preziosi soffia i giocatori al Napoli. La stessa cosa Toni, prima si dice che i giocatori di una certa età non vanno bene, poi si sente di Lucarelli. Ho preso Toni perché era un giocatore libero, come Zuculini, se i giocatori sono liberi è corretto contattarli, se non lo sono non è corretto. Il Napoli non partecipa ad aste? Allora perché ieri sera c’è strato ancora un rilancio del Napoli sia con l’Hoffenheim che con il giocatore? De Laurentiis dice che non partecipa alle aste e poi ieri alle 18,30 è arrivato un altro rilancio. È la solita storia della volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. La squadra tedesca mi ha parlato di una trattativa che non è andata in porto e si sono rivolti a me per chiedere se mi interessava Zuculini.

Noi abbiamo perso Juric, che allenerà una squadra del nostro settore giovanile, e ho preferito puntare su un giovane per sostituirlo.Non è che prendo giocatori per soffiarli al Napoli, prendo un giocatore che può servire al Genoa, senza pensare che questo potesse interessare ad un altro club. Non vivo per portar via giocatori al Napoli, io sono solo uno decisionista che quando vede l’opportunità cerca di coglierla, nei tempi in cui sono abituato, cioè veloci. Di solito non esistono nel calcio trattative che vanno avanti per due mesi, non esistono promesse che vanno avanti per due mesi, nel calcio le cose cambiano, quando qualcuno è interessato davvero ad un giocatore chiude. Se un giocatore è libero solitamente intavolo una trattativa, senza sapere se era stato promesso a questa o quella squadra, hanno accettato la mia offerta e l’ho preso. Acquafresca? Bisognerebbe fare la domanda a lui direttamente,perché non l’ho capito neanche io, è tornato in ritiro, farà la sua preparazione finchè non penserà a qualcosa di più serio. Lui dice che la Lazio non gli offre garanzie, vuole stare al Genoa o al Cagliari.

Potrebbero rompersi i rapporti con De Laurentiis? Non è un mio problema, sono tranquillo e sereno, poi se dall’altra parte qualcuno si è sentito leso nei suoi diritti, ammesso che ce ne siano, può anche pensare ad una rottura di rapporti, io non credo che questo dovrebbe compromettere il nostro rapporto. Sapendo che c’era il Genoa di mezzo potevano anche farmi una telefonata, ognuno ha fatto la trattativa. Poi Zuculini è arrivato al Genoa, se fosse arrivato al Napoli non avrei fatto tutto sto caos».

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