Gigi Meroni: la “farfalla” ci lasciava 49 anni fa

Un ricordo della Farfalla granata che giocò anche nel Genoa

Gigi Meroni

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A proposito di rocker, a proposito di fenomeno di rottura. Quarantanove anni fa ci lasciava Gigi Meroni, la Farfalla rossoblù, poi granata, spezzata da un fatale incidente a Torino. Quasi mezzo secolo senza il divo senza palcoscenico ma con le scarpe tacchettate, quel Beatles prestato al mondo del calcio. Meroni, una carriera tra Genoa e Toro, portava i capelli lunghi in un periodo in cui questi mettevano a rischio la tenuta dell’ordine pubblico.

Era egregio, cioè fuori dal gregge. Diverso, provocatore, un illuminista che giocava a calcio divinamente su quella fascia che non aveva altri padroni. La sua carriera finì con un cartellino rosso, rosso come il colore del semaforo che avrebbe dovuto fermare la dannata Fiat 124 Coupé. L’omaggio più bello fu di Alberto Carelli, l’erede della mitica 7 granata. Dopo aver segnato il quarto gol alla Juventus nel derby, alzò al cielo il pallone. Per Gigi, per la Farfalla che non ha mai smesso di volare.

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