(S)Visti da lontano – L’entusiasmo per il Genoa non è mai sparito

Gian Piero Gasperini chiede alla piazza di ritrovare entusiasmo per il Genoa. Ma noi ci permettiamo di dissentire e darLe un sommesso consiglio. L’entusiasmo per il Genoa non è mai sparito. Anzi. Il Genoano è per natura entusiasta. L’esistenza del Genoano, senza il Genoa, sarebbe monca, incompleta, imperfetta. Il Genoano, negli ultimi anni, ha ancora […]


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Gian Piero Gasperini chiede alla piazza di ritrovare entusiasmo per il Genoa. Ma noi ci permettiamo di dissentire e darLe un sommesso consiglio. L’entusiasmo per il Genoa non è mai sparito. Anzi.

Il Genoano è per natura entusiasta. L’esistenza del Genoano, senza il Genoa, sarebbe monca, incompleta, imperfetta.

Il Genoano, negli ultimi anni, ha ancora più entusiasmo per il suo Genoa rispetto al passato.

Il Genoano è felice della propria Storia, della propria Maglia, della propria Gradinata. Per capirlo è sufficiente partecipare a una delle tante belle iniziative di festa organizzate dai tifosi. Basti tornare con la mente alla festa per i 120 o alla recente giornata della “Genoanità”.

Il Genoano si è invece stufato (eufemismo) di molti calciatori passati sotto la lanterna ultimamente e dell’approccio che hanno avuto nei confronti della Gloria che indossano sul petto.

Prendiamo ad esempio l’ultima stagione. Il Popolo Rossoblù è rimasto contento per la salvezza anticipata. Ma ha trovato offensive le prestazioni balneari degli ultimi mesi.

Il Popolo Rossoblù ha apprezzato il suo ritorno. Ma ha reputato sbilenche (altro eufemismo) l’ammaina bandiera sulla cosi detta supremazia cittadina.

Caro Mister, è la squadra a dover veicolare su di sé il mai tramontato entusiasmo dei Genoani. Non il contrario. I calciatori che l’anno prossimo comporranno il Gruppo da Lei guidato dovranno, se vogliono la stima e il calore dei tifosi, dimostrare di meritarselo.

La richiesta è di avere Grinta, Cuore, Voglia di lottare (tutte maiuscole). E la consapevolezza che indossare la Maglia del Club più antico d’Italia è un grande onore e un grande onere.

E se può faccia scrivere sui muri dello spogliatoio, una celebre frase di un suo illustre predecessore: “Noi siamo il Genoa e chi non ne è convinto posi la borsa e si tolga le scarpe. Noi non siamo il Roccapepe! Che poi dove c***o sara’ sto’ Roccapepe, magari è un paese bellissimo…”.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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