Il giornalista della settimana – Beppe Nuti: «Sono fiducioso, contro il Milan non escludo qualche bella sorpresa»

Questa settimana protagonista della nostra intervista è Beppe Nuti, un giornalista che ha contribuito a scrivere la storia del giornalismo genovese, e conduttore di Telenord, che raggiunto telefonicamente da Pianetagenoa1893, ha risposto alle nostre domande sulla partita con la Roma, e sulla prossima avversaria del grifone, il Milan. Nuti, parliamo della partita di domenica contro […]


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Questa settimana protagonista della nostra intervista è Beppe Nuti, un giornalista che ha contribuito a scrivere la storia del giornalismo genovese, e conduttore di Telenord, che raggiunto telefonicamente da Pianetagenoa1893, ha risposto alle nostre domande sulla partita con la Roma, e sulla prossima avversaria del grifone, il Milan.

Nuti, parliamo della partita di domenica contro la Roma, che partita ha visto?

Ho visto un gran bel Genoa, disposto bene in campo, anche se si è sentita l’assenza di Matuzalem. Mi è piaciuto molto Antonelli, nel complesso comunque è stato un Genoa che pur avendo perso a ricalcato le prestazioni delle partite precedenti. Un risultato che però non rispecchia quello che si è visto in campo, il Genoa contro la Roma avrebbe meritato di portare a casa almeno un punto. Cosa invece non mi è piaciuto è stato l’arbitraggio.

Oltre alle belle cose viste in campo però c’è stato anche qualcosa che non ha funzionato nel Genoa?

Bè ad essere sincero Antonelli e Frey in occasione del secondo goal della Roma qualche responsabilità ce l’hanno, ma a parte questo, la difesa è migliorata, qualche ingenuità c’è ancora e con certe squadre ancora la paghi.

Parliamo adesso del futuro prossimo, venerdì il Genoa ospiterà il Milan, come si affronta questa partita?

Incontriamo il Milan nel momento peggiore per affrontarlo, perché è un Milan in grandissima forma, gioca un bel calcio, palla a terra. Il Genoa dovrà stare attento ai tagli e agli inserimenti in area di rigore degli avversari, dovrà evitare di “regalare” punizioni dal limite. E’ un peccato che non ci sia Kucka perché con il gioco fisico del Milan a centrocampo, ci vuole altrettanto fisico per contrastarlo. Confido però molto nel ritorno di Granqvist in difesa.

Parlando di tattica, contro la Roma, abbiamo visto ad un certo punto che Ballardini ha schierato un 3-4-1-2 nel secondo tempo, secondo lei con il Milan potremmo vedere questo modulo o si partirà sempre dal 3-5-1-1? 

Credo che Ballardini partirà sicuramente con il suo 3-5-1-1, usare il 3-4-1-2 sarebbe un suicidio, la prima cosa da fare è non prendere goal, perché poi farglielo diventa difficile. Io devo dire che su questa partita sono fiducioso, non escludo qualche bella sorpresa. Teniamo conto poi che il Milan giocando molto palla a terra, potrebbe essere svantaggiato per le condizioni del campo, che è in uno stato davvero pietoso. Il Genoa deve rimanere corto e fare pressione, attenzione non pressing del singolo, ma pressione di squadra.

Oltre al possibile svantaggio del campo, pensa che il Milan avendo il ritorno di Champions contro il Barcellona il martedì successivo, possa risparmiare qualche titolare nella partita contro il Genoa?

Io credo che Allegri metterà in campo la squadra migliore, perché vogliono recuperare per andare in Champions anche l’anno prossimo, e poi hanno una rosa talmente ampia e di livello che anche se non scende ressero in campo tutti i titolari, rimane una squadra forte. Non credo sinceramente che penseranno al Barcellona anche perchè hanno già un grande vantaggio della partita di andata, il Milan verrà a Genova per fare i 3 punti.

Cosa ne pensa delle dichiarazioni del direttore sportivo Rino Foschi? Ieri ha parlato degli arbitraggi, dicendo che non cerca alibi, ma esige rispetto

Ha assolutamente ragione, io però devo dire la verità, non penso alla malafede di nessuno, altrimenti perderei interesse immediatamente verso il calcio, ma di certo un po’ di attenzione in più da parte degli arbitri ci vorrebbe.

Foschi ha fatto anche una “proposta” ieri nelle sue dichiarazioni, provare ad utilizzare qualche arbitro straniero, lasciando a riposo i nostri che magari non sono proprio in forma, lei cosa ne pensa?

Con tutto il rispetto che ho per il direttore Foschi, dico che secondo me gli arbitri migliori li abbiamo in Italia, perché seguendo anche il calcio straniero, soprattutto quello inglese, ho visto delle cose tremende da parte degli arbitri. Un arbitro straniero non capirebbe il nostro calcio, e finiremmo ogni partita con 10 espulsi e 27 rigori.

Luana Ambrico

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