ESCLUSIVA PIANETAGENOA – CLAUDIO BURLANDO: «I tanti ex che vestono la maglia dell’Inter? Sofferenza ma anche orgoglio»

La fede calcistica non si discute quando si parla del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Un classico genoano purosangue, che ha vissuto con coinvolgimento e passione le alterne fortune della squadra rossoblù nel corso dei decenni. Il campionato attuale non è finora stato esaltante e qualche risultato di prestigio con le grandi potrebbe senza […]


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La fede calcistica non si discute quando si parla del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Un classico genoano purosangue, che ha vissuto con coinvolgimento e passione le alterne fortune della squadra rossoblù nel corso dei decenni. Il campionato attuale non è finora stato esaltante e qualche risultato di prestigio con le grandi potrebbe senza dubbio valorizzarlo. Ottenere punti a “San Siro” contro i campioni d’Italia e d’Europa dell’Inter non sarà affatto facile, ma provarci con determinazione e carattere rappresenta già un buon punto di partenza.

Presidente, quanta nostalgia nel vedere tanti ex genoani con la maglia dell’Inter…

«Nostalgia ma anche orgoglio. In una recente partita, Milito, Thiago Motta, Kharja e Ranocchia hanno giocato contemporaneamente, e non nascondo che quella gara dell’Inter mi abbia fatto un certo effetto. La squadra nerazzurra, inoltre, è l’unica tra quelle di vertice che il Genoa non è mai riuscito a battere dal suo ritorno in serie A. Provarci non costa nulla. Sarò curioso di vedere all’opera Antonelli nel ruolo di Criscito e valutare l’eventuale esordio di Boselli nel campionato italiano».

Poche settimane fa il Genoa ha fermato il Milan. Riuscirà a ripetersi contro i ragazzi di Leonardo?

«E’ una partita molto dura. L’Inter ha bisogno di vincere per restare in corsa per lo scudetto, il Genoa, invece, ormai deve solo pensare a conquistare i cinque punti che mancano in chiave salvezza, e sono sicuro che non avrà problemi ad ottenerli. Pensare ad un piazzamento Europa League, invece, mi pare azzardato. In quest’ottica una grande chance si è persa a Catania».

Da qui alla fine della stagione, di conseguenza, quali potrebbero essere gli obiettivi del Genoa?

«Iniziare a pensare alla squadra del prossimo anno, capire quali giocatori confermare e dove, eventualmente, intervenire. Da risolvere soprattutto la questione del regista, con Milanetto che si sta confermando ad alti livelli ma che avrà comunque un anno in più. Bisognerà vedere quale sarà il destino di Criscito e a chi sarà affidata la guida tecnica».

Lei confermerebbe Ballardini?

«Difficile rispondere a questa domanda. L’attuale tecnico rossoblù ha fatto bene a Cagliari e Palermo, mentre ha ottenuto risultati inferiori a Roma, sponda Lazio. Qui, finora, la sua esperienza è da considerarsi più che sufficiente, soprattutto se si pensa che è arrivato in corsa, a gennaio ha avuto tra le mani una squadra molto rinnovata ed ha dovuto fare i conti con parecchi infortuni. E’ stato il protagonista della fiammata incredibile con Sampdoria e Roma, confermata nel primo tempo di Catania. Sarà importante vedere, soprattutto, la qualità di gioco che riuscirà ad esprimere la squadra da qui in avanti. I genoani hanno un palato ben abituato da Gasperini, che portò il Genoa ad un passo da un’impresa storica come la qualificazione ai preliminari di Champions League».

L’attualità è rappresentata dalla partita contro l’Inter. Una gara che regala stimoli in abbondanza…

«E’ una gara con tanti significati: dai tanti ex che ci ritroveremo di fronte, alla voglia di ben figurare contro i campioni d’Europa, all’intenzione di confermare di poter far bene anche con le grandi dopo le belle prove contro Roma e Milan. Senza dimenticare che l’esito della gara potrebbe influire sulla corsa scudetto».

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

 

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