ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Ignazio La Russa: «Sono grato a Preziosi per i campioni ceduti all'Inter, ma non ci ha regalato nulla»

Il ministro della difesa, grande tifoso interista, parla del buon rapporto tra Genoa e Inter. E parla anche delle difficoltà  della partita di domani per i nerazzurri


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«Sono grato al presidente Preziosi per i giocatori che ha venduto all’Inter, ma lui non è il tipo che regala nulla». Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, tifosissimo interista, ha accettato di parlare in esclusiva per Pianetagenoa1893.net del buon rapporto tra Genoa e Inter che è valso l’arrivo di tanti campioni (da Milito sino a Ranocchia) e della sfida di domani pomeriggio a San Siro. Se non sono stati regalati i giocatori al club di Moratti, sicuramente il Grifone non regalerà neanche il risultato: nonostante le squalifiche e gli infortuni nella rosa rossoblù, La Russa non pensa a una vittoria a mani basse degli uomini di Leonardo. Anzi crede che ci sarà da lottare contro gli imprevedibili ragazzi di Ballardini.

Com’è nata la sua “insana” passione per l’Inter?

«Quando ero bambino abitavo a Catania, dove sono rimasto fino a 12 anni. A quei tempi, eravamo negli anni ’50, oltre alla squadra della mia città io e i miei amici tifavamo anche per una squadra di serie A. C’era mio fratello maggiore Vincenzo che era un sostenitore del Milan, ma non mi interessava per niente quella squadra. Fui invece folgorato sulla via di Damasco dall’Inter per i 33 gol di Angelillo: è rimasto ancora un record imbattuto nella graduatoria dei cannonieri della massima serie».

Poi è diventato grande…

«E mi sono trasferito con mio padre a Milano, dove aveva lo studio assieme a quello di Catania. Qui ho goduto dei fasti nerazzurri dell’era di Helenio Herrera che ha consolidato definitivamente la mia fede calcistica».

Veniamo ai nostri giorni, domani c’è Inter-Genoa: si può dire che anche lei, oltre al presidente Moratti, è grato a Enrico Preziosi per aver ceduto fior di campioni?

«Però Preziosi non ce li ha mica regalati: è un abile uomo d’affari. Sono molto contento che si sia instaurata l’amicizia tra Genoa e Inter. Ciò anche per un altro motivo».

Quale?

«Sono cittadino onorario di Zoagli, dove i miei avevano acquistato casa da quando ero ragazzo e sono legatissimo alla Liguria per la sua ospitalità, la sua cucina e il suo splendido mare. Non è un gemellaggio però ho avuto sempre un ottimo rapporto con i tifosi liguri».

Nella sessione di gennaio sono arrivati dal Genoa Ranocchia e Kharja: come li giudica per il gioco di Leonardo?

«Ranocchia ha un’importanza decisiva per il reparto difensivo dopo la mancanza per tutta la stagione di Samuel. L’ho detto sin dalla prima partita in cui l’ho visto in campo: sarà il miglior difensore italiano dei prossimi 10 anni. Ritengo che Kharja sia anche un ottimo acquisto per il nostro centrocampo».

Per la gara di domani quale giocatore teme in particolare del Genoa e che vorrebbe avere in maglia nerazzurra?

«Non voglio togliere altri giocatori al Genoa. E’ una squadra molto forte e imprevedibile: domani non sarà una partita semplice da affrontare».

Marco Liguori

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