Pareggio giusto, ma il Genoa quando riuscirà  ad ottenere un rigore?

Il pareggio tra Genoa e Palermo è un risultato giusto. I rossoblù sono stati messi in difficoltà spesso dal contropiede rosanero: quindi il punto è positivo, si porta a casa e consente l’approdo al quinto posto in solitudine. Ciò che non mi convince affatto, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è quel […]


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Il pareggio tra Genoa e Palermo è un risultato giusto. I rossoblù sono stati messi in difficoltà spesso dal contropiede rosanero: quindi il punto è positivo, si porta a casa e consente l’approdo al quinto posto in solitudine. Ciò che non mi convince affatto, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è quel rigore non concesso dall’arbitro Fabbri a pochi secondi dalla fine del recupero nel secondo tempo. Pinilla è stato letteralmente catturato da Gonzalez: un intervento alla disperata, visto che l’attaccante rossoblù era sotto porta e avrebbe potuto concludere a rete. Ma il fischietto romagnolo non ha avuto la forza di fischiare il fallo evidente: non è quindi maturo per la serie A, deve restare ancora in B. E per questo ennesimo errore arbitrale, il Genoa ha perso due punti.

Il penalty non concesso non deve essere una scusante per le manchevolezze che ha mostrato la squadra. Il gioco sulle fasce è andato a corrente alternata e si è vista la squadra in difficoltà non appena il Palermo scendeva in contropiede: da lodare la prestazione di Perin, pronto a salvare la porta da almeno tre nette occasioni da gol. Ha fatto bene Gasperini a modificare il modulo dal 3-4-3, che offriva poche garanzie difensive, al 3-4-1-2 con Perotti nella parte di perfetto trequartista e in forma strepitosa. In questo modo è pervenuto al pareggio con tiro di Bertolacci (pardon, il gol è stato assegnato ad Antonelli su suo tocco) ed è riuscita a contrastare il gioco in velocità del Palermo. Buone le capacità di palleggio della squadra: mancava forse continuità alle azioni.

Dunque un punto e si guarda avanti. Il quinto posto significa per ora Europa League: e c’è anche la gara contro l’Empoli per la Coppa Italia. Situazione dunque positiva da non lasciarsi scappare: e non si dovrà sottovalutare il prossimo avversario in campionato, il Cesena, che in casa propria non concede sconti. Ci si attende una prova come a Parma o come a Udine: d’altronde il Grifone finora ha mostrato di saper essere più efficace in trasferta. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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