«L’opportunità di migliorare la classifica era notevole, ma dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato». Gian Piero Gasperini appare molto sincero nel dopo partita di Genoa-Palermo, concluso senza vinti né vincitori con le reti di Dybala e Antonelli (decisiva la sua deviazione sul tiro di Bertolacci). «La squadra ha giocato – continua Gasperini – e ha speso molto per recuperare lo svantaggio. Dopo un ottimo primo tempo, sono mancate le energie nella ripresa. Dal punto di vista fisico le partite dopo la sosta sono sempre particolari. Non abbiamo trovato l’ultimo passaggio per sfruttare il gioco creato e nell’attaccare si è concesso qualcosa in più al Palermo. Il rigore su Pinilla? È stato un episodio notevole: le immagini sono abbastanza chiare. Spiace non aver potuto sfruttare un’occasione così».
Gasperini continua la sua conferenza nell’analisi dei singoli. In primis, Diego Perotti. «Ha giocato tante buone partite, ma stasera è stato superlativo. È una grande soddisfazione avere un giocatore come lui in squadra: negli ultimi anni era sparito, ora noi ce lo teniamo stretto. Perin? La sua vicenda non meritava tutto questo trambusto. Mattia è un professionista e non va dipinto per quello che non è. In più, si è già mosso per fare da testimonial per una campagna di sensibilizzazione per la guida in stato di ebbrezza. I giocatori subentrati hanno dato una bella mano, anche se nella ripresa abbiamo concesso qualcosa in più. Ci mancava peso in area, perciò ho inserito Pinilla al posto di Falque. Il loro gioco ci permetteva di tenere due punte centrali, ma abbiamo finito per perdere le geometrie di gioco. Ci siamo presi il rischio di vincere, ma sono mancati i centimetri». Nella serata positiva del Ferraris, si è rivisto anche Fetfatzidis: «Mi aspettavo qualcosa in più da lui. Si è accentrato anziché allargare il gioco e ha sbagliato scelte in alcune situazioni. Ci ha provato poco». Sul rinnovato verde del Ferraris, i suoi giocatori hanno avuto qualche problema di stabilità: «Il campo è migliorato molto, pur essendo scivoloso. Ma i ragazzi devono imparare a mettere i tacchetti giusti: non si può regalare un tempo agli avversari per aver sbagliato scarpette».
Infine, il punto sul sorprendente cammino del suo Genoa: «Siamo a 20 punti. Più di così cosa possiamo fare? Quando giochiamo partite del genere non conta la classifica. La nostra stagione sta andando oltre ogni aspettativa: oggi è andata così, da domani penseremo alla prossima partita a Cesena».
Daniele Zanardi
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