Promossi&bocciati – Perin risponde sul campo, Perotti balla il tango

Le pagelle di Genoa-Palermo


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Perin 7.5: Alza la manona, e non il gomito, sul cucchiaio in uno contro uno su Dybala e poi ferma la gioia di Quaison al posto di blocco innalzato davanti alla sua porta. Lascia alle spalle i troppi mormorii dopo la denuncia per guida in stato di ebbrezza con la professionalità del campione e inanella l’ennesima prestazione da applausi. Anzi, da brindisi. 

 

Roncaglia 6.5: Con Burdisso alle prese con quella peste di Dybala è lui a serrare i ranghi con Marchese sulle incursioni rosanero. Puntuale nell’anticipo, roccioso in chiusura, non rinuncia a proiettarsi in avanti quando trova campo davanti a sé. Il giallo preso in avvio di gara non lo condiziona. Impavido.

Burdisso 5.5: Puoi avere tutta l’esperienza del mondo, ma contrastare un Dybala così è come fermare la corrente di un fiume con le mani. Pietrificato sul vantaggio rosanero, si stabilizza col tempo, ma quando il Palermo si affaccia son dolori.

Marchese 6.5: Salva il risultato su Barreto prima e Dybala poi, tappa i buchi creati del temibile argentino e appena può avanza palla al piede per aiutare Antonelli. Per rendimento è il migliore difensore del campionato del Grifone.

Edenilson 5.5: Corre con la solita abnegazione ma denota poca lucidità con la palla al piede. Votato al sacrificio, i suoi cross dalla destra si contano sulle dita di una mano. 

Bertolacci 7: Stop, sguardo alla porta, apertura del piattone (destro), palla all’angolino. Ma deviata da Antonelli. E non solo: tic, tac, tic, tac: il gioco scandito dai suoi tocchi prende in controtempo il centrocampo rosanero e organizza con puntualità elvetica la manovra rossoblù. Esce con le pile scariche. (33′ st Kucka 6.5: In pochi minuti va vicino al gol per due volte. Argento vivo)

Greco 6.5: Seconda lancetta dell’orologio rossoblù, organizza il gioco e assiste il lavoro di Bertolacci con collaudata affidabilità. Dà una mano alla difesa nei momenti di maggiore difficoltà.

Antonelli 6.5: Esentato da compiti difensivi, carica a testa bassa sulla fascia sinistra. Ci mette la zampa sul tiro di Bertolacci: la sua deviazione è decisiva e la Lega Calcio, pur con ritardo, assegna la rete a lui. Va anche vicino al gol del 2-1, ma da posizione defilata il suo destro impatta su Sorrentino. Matri protesta per l’assist mancato, ma da lì la tentazione di tirare è irresistibile per chiunque. 

Falque 6: Altri segnali positivi dopo il fisiologico periodo di ambientamento. Vivace, a tratti impreciso, si adatta senza complicazioni sia al tridente che al tandem offensivo. Gasperini lo toglie per provare lo sfondamento centrale con il doppio ariete. (1′ st Pinilla 5: Antonelli gli serve una palla con su scritto “Spingere in rete”, lui veste i panni del difensore e spazza alto. Il Palermo ringrazia. Su di lui un clamoroso rigore allo scadere: Fabbri non se la sente di fischiare)

Matri 6: Una perla di tacco andata in fumo per una questione di centimetri sull’assist di Edenilson e tanto lavoro per la squadra. Ha un’altra occasione invitante in area rosanero, ma a gioco fermo. Per stasera solo sacrificio: il primo gol al Ferraris è ancora rimandato. (15′ st Fetfatzidis 5.5: “Ooooolè”. La Nord celebra il suo rientro in campo, dopo mesi dall’ultima presenza in rossoblù. Lui non perde il pelo data la giovane età, e neanche il vizio. Tra una finta e l’altra, trova poco tempi per gettare scompiglio in avanti: per incidere deve trovare la forma giusta)

Perotti 8: Gasperini si lecca i baffi, i tifosi si spellano le mani, i difensori ricorrono alle pastiglie per il mal di mare. Balla, il dieci, e fa ballare: gioco di gambe, movimenti d’anca e casqué, ma agli avversari. Tanguero.

Allenatore – Gasperini 6.5: Il primo tempo è da prendere, fotografare e incorniciare nella galleria dei migliori avvii di partita. Nella ripresa, le occasioni create spingono Gasp a provare il doppio ariete a discapito della fantasia: Pinilla non ha la vivacità di Falque e l’unico pallone che tocca sventa il possibile 2-1. Rimedia con Fetfatzidis e Kucka, ma ai punti è il Palermo a vincere il secondo tempo. Pareggio giusto e settimo risultato utile consecutivo. 

A disposizione: 23 Lamanna, 39 Sommariva, 3 Antonini, 5 Izzo, 16 Lestienne, 38 Mandragora, 87 Rosi, 92 Mussis.

PALERMO: Sorrentino 6.5; Munoz 5.5, Gonzalez 6, Andelkovic 6.5; Morganella 5.5, Barreto 6.5, Maresca 6.5, Chochev 6.5 (21′ st Quaison 6.5), Lazaar 6; Vazquez 6.5 (38′ st Belotti sv), Dybala 7. Allenatore: Iachini. A disposizione: Ujkani, Vitiello, Pisano, Joao Silva, Emerson, Della Rocca, Ngoyi, Terzi, Feddal, Daprelà.

Arbitro – Fabbri di Ravenna: 5.5

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

 

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.