Veloso: “Nazionale? Prima di tutto c’è il Genoa”

Il portoghese: "Indimenticabile il gol di Rafinha in quel derby"

Miguel Veloso (Foto Getty Images)

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Sarà perché i portoghesi hanno una parlata simile al genovese, ma Miguel Veloso sembra ormai uno de niâtri. Uno di noi. Il centrocampista lusitano, perno della mediana di Juric, ha risposto alle domande dei tifosi rossoblù dalla pagina Facebook del Genoa. Una decina di minuti in compagnia di Veloso, aperto a ogni curiosità. Prima di tutto, perché è tornato in rossoblù? “Inizialmente per allenarmi: poi, dopo aver parlato con il mister, ho trovato un bellissimo gruppo. Così sono potuto stare vicino a mia moglie mentre era incinta. Ringrazio tutti i genoani per gli auguri e le felicitazioni“.

Miguel, come ormai compare sulla sua maglia da giooco, spiega a chi dedicherà il prossimo gol: “Spero di farne uno già contro l’Empoli, lo dedicherò a mio figlio: il regalo più bello che mi ha fatto la vita“. Futuro? Meglio restare ancorati all’attualità: “Ne parleremo alla fine dell’anno, ho un contratto annuale con opzione. A Genova mi trovo benissimo, in Liguria ci sono posti straordinari“.

Com’è cambiato Veloso dopo quattro anni di calcio internazionale? “Non mi sento più importante dopo l’esperienza all’estero. Voglio aiutare il Genoa ad arrivare più in alto in classifica. Questo gruppo mi piace, sono contentissimo e fortunato di lavorare con così tanti giocatori bravi“. Miguel è sempre lo stesso, quasi timido nelle risposte: “La mia più grande emozione in carriera resta il primo scudetto con lo Spoting Lisbona ma non dimenticherò mai il gol di Rafinha alla Sampdoria: ero in panchina ma ho capii l’importanza del Ferraris“.

Mi sono allenato più volte con Cristiano Ronaldo, ho imparato che per arrivare ai suoi livelli bisogna allenarsi tutti i giorni e con grande allegria. Spero di convincerlo a venire al Genoa… Nello spogliatoio del Genoa ho un feeling particolare con Mattia Perin. Voglio tornare in Nazionale anche se il mio obiettivo resta il Grifone” spiga il centrocampista che esulta come un coniglio omaggiando un altro vecchio amore rossoblù: Rodrigo Palacio.

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