Gli errori della fase difensiva del Genoa contro l’Udinese

Dal gol di Jakub Jankto alle scalate in avanti dei difensori rossoblù che non hanno funzionato. E Mattia Perin ha salvato due volte il Grifone

Genoa in campo a Udine (foto di Tanopress)

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Juric non è preoccupato dall’inizio lento del Genoa. Chi meglio di lui può suggerire la giusta impressione del gruppo? Perciò avanti con la fiducia. A Udine il Grifo ha provato ad artigliare l’avversario solo nei minuti finali di gara, come se la ristabilita parità numerica avesse risvegliato dal torpore generale. Reazione tardiva, l’Udinese aveva depositato in cassaforte i tre punti. Un ko amaro dal quale è giusto cogliere l’adeguata rabbia agonistica per ripartire più forte di prima. Prima, però, un’analisi della fase difensiva del Genoa, apparsa in netto affanno alla Dacia Arena.

La difesa, composta da Biraschi, Rossettini e Gentiletti, non ha avuto la rapidità essenziale per alzare la linea verso il centrocampo, accorciando le distanze con il reparto antistante. Lontani dai centrocampisti, i tre rossoblù hanno dovuto fronteggiare numerose situazioni di uno contro uno senza il supporto numerico degli esterni. Il Genoa ha perso la partita perché non ha saputo trovare l’equilibrio tra le scalate in avanti e le corse all’indietro. Troppo campo libero che gli uomini di Delneri hanno aggredito con un comodo 4-4-2.

Il gol di Jankto è nato da una dormita collettiva dopo la battuta di una da palla inattiva (che non doveva essere nemmeno fischiata, ma tant’è). Lasagna ha avuto tutto il tempo per pescare Nuytinck che è andato indisturbato al tiro di prima intenzione come Jankto è andato al successivo tap-in di volée. Biraschi, Gentiletti e Bertolacci a guardare con posizioni del corpo e appoggi completamente sbagliati. L’Udinese ha sfiorato il 2-0 in fotocopia: Rodrigo De Paul calcia la punzione che Perin sventa con un grande intervento (il secondo dopo la tempestiva scivolata sul corto retropassaggio di Rossettini) e Jankto raccoglie sottoporta il rimbalzo, senza però trovare il gol. Contro la Lazio servirà una fase difensiva più concentrata e un Genoa famelico nella lettura delle seconde palle.

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