Il Genoa ha rimontato i due gol di svantaggio inflitti dal Monza, ma il gol di Maldini ha purtroppo vanificato tutto. La Repubblica Genova sottolinea che la squadra riesce ad andare oltre il 3-5-2 iniziale ed è impostata su una mentalità che la porta a cercare la vittoria, soprattutto con l’ingresso di Vitinha, giocatore di caratura superiore come Retegui e Gudmundsson. Ma la ricerca della vittoria ad ogni costo stavolta ha avuto un effetto negativo come ha ammesso l’allenatore rossoblù: forse il Grifone doveva accontentarsi del pareggio, ma gli è comunque piaciuto l’atteggiamento dei giocatori che hanno cercato comunque di portare a casa i tre punti. E a proposito del tecnico, nei giorni scorsi si sono poste le basi per un prolungamento del suo contratto con il club più antico d’Italia: secondo il quotidiano, l’impressione è che si voglia raggiungere prima la quota salvezza, ipotizzata a 42 punti, e poi si potrà discutere della nuova intesa.
Intanto, tiene banco la questione su chi sia il rigorista. Sabato si sono presentati sul dischetto Gudmundsson e Retegui. Nessuna discussione tra i due e il tecnico l’ha spiegata così nel dopo gara: «quello è un siparietto, si erano messi d’accordo: anche l’altra volta Gudmundsson poi aveva fatto gol». Si dovrà vedere cosa accadrà al prossimo penalty.