Rubinho: «La Serie A sarà decisiva per Martinez»

«Vogliacco e Dragusin hanno dimostrato il loro valore, fossi in loro resterei al Genoa»

Rubinho
Rubinho, ex portiere del Genoa (dalla sua pagina Instagram)

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Rubinho, ex portiere del Genoa, torna sulla promozione conseguita dal Genoa un anno dopo la retrocessione: «Il Genoa esulta due volte: una per la promozione in Serie A, l’altra per la retrocessione della Sampdoria in Serie B (ride, ndr). L’anno prossimo la società punta a una salvezza tranquilla». Su Josep Martinez: «All’inizio avevo qualche dubbio su di lui, lo vedevo insicuro e notavo che prendeva gol banali. Con il tempo è cresciuto ed è stato determinante. Da quello che so, verrà riscattato: può imporsi come portiere titolare del Grifone anche nella massima categoria. Il prossimo campionato sarà un test decisivo per lui».

Intervistato da itasportpress.it, Rubinho parla dell’attuale organico: «Sono un grande gruppo, bisogna fare il possibile per tenere gli stessi giocatori, come Coda che ha segnato tanto. Vogliacco e Dragusin? Hanno dimostrato definitivamente il loro valore e sono sbocciati, fossi in loro resterei al Genoa».

Infine su mister Gilardino: «Il primo ricordo che ho di lui è un Milan-Genoa 3-1. Mi venne contro lui e presi un cartellino giallo ingiustamente! Come allenatore mi ha sorpreso: veniva dal Siena, dove non aveva fatto benissimo, poi è arrivato al Genoa e, in un colpo, ha ottenuto la promozione in Serie A. La sua grande esperienza da calciatore lo ha sicuramente aiutato nella gestione dei momenti più delicati – spiega Rubinho – Se fai bene al Genoa, puoi far bene ovunque. La piazza è molto complicata. I tifosi sono vicini e hai tante pressioni addosso. Dovessi dare un consiglio alla mia vecchia società, gli direi di tenerlo».

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